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Panam è il superyacht che sembra una da nave da guerra

Annunciato come concept da CCN (Cerri Cantieri Navali), Panam è entrato in costruzione presso Baglietti nel 2018 ed è stato consegnato nell’estate del 2021, conferendo a questa imbarcazione un’immediata e importante visibilità. Merito, si dirà, anche del suo aspetto esteriore, ispirato alle navi da guerra: un mostro del mare che si estende per 40 metri e che può essere noleggiato per circa 250.000 euro a settimana, spese escluse.

Ciò premesso, non sfugge che la prima cosa che attira l’attenzione su Panam è proprio il suo esterno molto aggressivo, in luccicante grigio canna di fucile, con ampie vetrate, fibra di carbonio a vista e una prua verticale che non ha molti paragoni.

Carbonio, carbonio e ancora carbonio

Avuto accesso all’interno, Panam offre 340 GT di spazio distribuito su tre ponti, e sistemazioni per dieci ospiti e cinque membri dell’equipaggio. Gli ambienti sono a pianta aperta e ariosi, con sofisticati elementi di contrasto, come un giardino verticale posto proprio dietro il tavolo da pranzo per creare una separazione dal salotto vicino, o elementi in fibra di carbonio a vista ispirati al design automobilistico, sia su una porta che su un tavolo. Le paratie in vetro cancellano il confine tra la barca e l’ambiente circostante e invitano alla comunione con gli elementi naturali.

I servizi presenti sono numerosi, ma il punto forte è senza dubbio il flydeck, progettato per essere lo spazio più versatile a bordo, in grado di ospitare una grande piscina con base in fibra di carbonio e pareti in vetro, un bar che si trasforma in una zona DJ e un ampio spazio lounge, sia al sole che sotto l’hardtop in fibra di carbonio. La piscina può sembrare più piccola, ma il sistema di controcorrente consente di nuotare a vasche e di allenarsi in modo adeguato nonostante le dimensioni ridotte.

Il beach club è espandibile: lo specchio di poppa si apre e i balconi in fibra di carbonio si abbassano per ampliare lo spazio disponibile sul mare. In questo modo, a seconda di ciò che gli ospiti desiderano fare in un determinato momento, possono stare al sole – e in acqua – o al chiuso, ma sempre con il vantaggio di percepire la brezza marina. Nella parte coperta del beach club, il Panam offre un’ampia lounge e una palestra.

Gli interni sono accoglienti e invitanti, rifiniti con una combinazione di teak e legni caldi, pelli pregiate e onice bianco retroilluminato, fibra di carbonio e metallo a vista, vetri neri e una selezione di marmi.

Per quanto riguarda la propulsione, Panam è alimentato da tre motori MTU 16V2000 M96L a getto d’acqua, che consentono all’imbarcazione di toccare una velocità massima di 31 nodi (57,4 km/h) e mantenere una velocità di crociera a 25 nodi (46,3 km/h). L’autonomia dichiarata dal produttore è di 1.800 miglia nautiche (3.333 km) a metà della velocità di crociera.

Superyacht Panam – Le foto