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Assetto ribassato: come si fa e cosa cambia

L’assetto ribassato è una modifica sempre più diffusa tra gli appassionati di auto, che desiderano migliorare l’estetica e le prestazioni del proprio veicolo.

Tuttavia, come ogni modifica strutturale al proprio veicolo, è sempre importante conoscere i pro e i contro di questa opzione prima di procedere con l’abbassamento della vettura.

Sai ad esempio per quale motivo molti automobilisti scelgono di abbassare l’assetto? E che cosa cambia una volta fatto?

Scopriamolo insieme!

Perché abbassare l’assetto dell’auto?

Esistono principalmente due motivi per cui si decide di abbassare l’assetto di un’auto.

Il primo è legato al miglioramento dell’estetica: un’auto con un assetto ribassato ha infatti un aspetto più sportivo e aggressivo, che può renderla più accattivante agli occhi degli appassionati di guida dinamica.

Il secondo motivo è invece quello del miglioramento delle prestazioni. L’abbassamento del baricentro della vettura può ridurre il rollio in curva e migliorare la tenuta di strada, favorendo una guida più precisa e reattiva.

Naturalmente, non sfugge come entrambi i vantaggi derivanti dall’abbassamento dell’assetto dell’auto siano apprezzabili prevalentemente da coloro che cercano di guidare l’auto in una chiave più sportiva e dinamica.

Tuttavia, non è escluso che ad appassionarsi a tale modifica siano anche coloro che utilizzano il veicolo in altri ambienti…

Come si abbassa l’assetto?

Ora che abbiamo compreso cosa cambia con l’assetto ribassato, ci si può anche domandare quali potrebbero essere le strade tecniche attraverso cui ottenere questo risultato.

Il primo è il più semplice: la sostituzione delle molle. In buona parte dei veicoli è infatti possibile installare molle più corte e rigide, che abbassano l’altezza della vettura e ne irrigidiscono le sospensioni.

Si può tuttavia anche procedere con l’installazione di un kit di assetto ribassato: si tratta di un kit completo che può essere facilmente acquistato e che comprende molle, ammortizzatori e spesso anche altri componenti come barre stabilizzatrici.

Assetto ribassato, tra vantaggi e svantaggi

Come abbiamo anticipato in apertura di questo approfondimento, l’assetto ribassato ha vantaggi e svantaggi in egual misura, di cui l’automobilista dovrebbe tenere debita considerazione prima di richiedere questa modifica.

Per quanto riguarda ad esempio i vantaggi dell’assetto ribassato, abbiamo già ricordato come i principali sano legati alla migliore estetica e tenuta di strada, oltre alla guida più precisa e reattiva e alla percezione di un minore rollio in curva.

All’automobilista spetterà però l’incombenza di capire se tutto questo sia sufficiente per far fronte agli svantaggi, che di norma sono quelli di un peggiore comfort di guida, una maggiore usura dei pneumatici, possibili danni alla carrozzeria, la riduzione dell’altezza da terra e possibili problemi di omologazione.

Chi usa l’assetto ribassato

A margine di queste riflessioni possiamo dunque trarre qualche considerazione finale.

In particolar modo, anche alla luce degli svantaggi che abbiamo avuto il piacere di riassumere, appare evidente come l’assetto ribassato non sia adatto a tutti: è invece una modifica che dovrebbe essere presa in considerazione solo da chi guida con esperienza e che desidera migliorare le prestazioni della propria auto.

È dunque importante inoltre valutare attentamente i pro e i contro prima di procedere con l’abbassamento della vettura.

Insomma, se è vero che l’assetto ribassato può essere una modifica interessante per chi desidera migliorare l’estetica e le prestazioni della propria auto, è anche importante essere pienamente consapevoli di quelli che sono i compromessi in termini di comfort di guida, usura dei pneumatici e danni alla carrozzeria…