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Cos’è una moto café racer

Se siete appassionati di moto e di stile retrò, avrete sicuramente sentito parlare delle café racer, delle moto dal fascino vintage che richiamano le corse clandestine tra i bar degli anni ’50 e ’60. Ma cos’è esattamente una café racer e come si riconosce? In questa guida vi spiegheremo la storia, le caratteristiche e le curiosità di questo genere di moto, che ancora oggi ha molti estimatori e cultori.

La storia delle café racer

Le café racer sono nate in Inghilterra negli anni ’50, quando una generazione di giovani ribelli e appassionati di rock’n’roll si ritrovava nei caffè, gli unici luoghi dove poter ascoltare la musica dei loro idoli come Elvis Presley, Gene Vincent e Chuck Berry. Questi giovani, chiamati rockers o ton-up boys, avevano come mezzo di trasporto e di espressione le loro moto, che modificavano per renderle più veloci e maneggevoli. Il loro scopo era di sfidarsi tra di loro o con altri motociclisti in gare improvvisate, che consistevano in brevi sprint da un caffè all’altro, o lungo un percorso prestabilito.

Ace Café a Londra (Wikipedia)

Il caffè più famoso di questi incontri era l’Ace Café di Londra, che ancora oggi è un punto di riferimento per gli appassionati di moto. Si dice che una delle sfide più popolari fosse quella di partire dal caffè, fare un giro e tornare prima che finisse una canzone sul jukebox, che durava circa due minuti. Per questo motivo, le moto dovevano essere in grado di raggiungere “the ton”, ovvero le 100 miglia orarie (circa 160 km/h).

Le caratteristiche delle café racer

Le café racer erano moto di serie, spesso inglesi, che venivano modificate dai loro proprietari per migliorarne le prestazioni e l’aspetto. Le modifiche più comuni erano:

  • L’abbassamento del manubrio, che veniva sostituito con dei semimanubri o dei clip-on, per avere una posizione di guida più sportiva e aerodinamica.
  • L’eliminazione o la riduzione dei parafanghi, dei fanali, delle frecce, delle pedane passeggero e di tutto ciò che era considerato superfluo o pesante, per alleggerire la moto e ridurre la resistenza all’aria.
  • L’installazione di una sella monoposto, spesso con un codino, per dare alla moto un aspetto più snello e racing.
  • La sostituzione del serbatoio originale con uno più piccolo e sagomato, spesso in alluminio o verniciato di nero, per aumentare l’autonomia e l’estetica.
  • L’aggiunta di un contagiri, di un tachimetro e di una strumentazione essenziale, per controllare le prestazioni della moto.
  • La modifica del motore, che veniva potenziato con carburatori maggiorati, filtri aria sportivi, candele di qualità, scarichi aperti o megafoni, per incrementare la potenza e il rumore.
  • La personalizzazione della livrea, che spesso riprendeva i colori e i simboli delle case motociclistiche famose, come Norton, Triumph, BSA, o delle squadre di corse, come la John Player Special o la Gulf.

Le curiosità sulle café racer

Le café racer sono state protagoniste di numerosi film, libri e canzoni, che ne hanno celebrato lo spirito e lo stile. Tra questi, possiamo citare:

  • Il film The Wild One del 1953, con Marlon Brando, che interpreta il capo di una banda di motociclisti ribelli che cavalca una Triumph Thunderbird.
  • Il film Quadrophenia del 1979, tratto dall’omonimo album degli Who, che racconta la rivalità tra i rockers e i mods, due sottoculture giovanili inglesi degli anni ’60, che si distinguevano anche per le loro moto: le café racer per i primi, le scooterette per i secondi.
  • Il libro The Motorcycle Diaries del 2003, che narra il viaggio in Sud America di Ernesto “Che” Guevara e del suo amico Alberto Granado, a bordo di una Norton 500 chiamata “La Poderosa” (la potente).
  • La canzone Ace of Spades dei Motörhead del 1980, che cita l’Ace Café e le gare tra le café racer nel suo testo: “If you like to gamble, I tell you I’m your man / You win some, lose some, it’s all the same to me / The pleasure is to play, makes no difference what you say / I don’t share your greed, the only card I need is the Ace of Spades / … / Playing for the high one, dancing with the devil / Going with the flow, it’s all a game to me / Seven or eleven, snake eyes watching you / Double up or quit, double stake or split, the Ace of Spades”.

Le café racer oggi

Le café racer sono ancora oggi molto apprezzate dagli appassionati di moto, che le costruiscono o le acquistano già pronte. Alcuni produttori, come Triumph, Ducati, BMW, Royal Enfield e Moto Guzzi, hanno lanciato sul mercato dei modelli ispirati alle café racer, che riprendono lo stile e le caratteristiche di queste moto, ma con la tecnologia e la sicurezza moderne. Esistono anche numerosi club, raduni, riviste e siti web dedicati alle café racer, che ne mantengono vivo lo spirito e la passione.