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Pastiglie freni consumate: sintomi e sostituzione

pastiglie freni

Come noto a tutti gli automobilisti più accorti, le pastiglie dei freni sono un componente fondamentale dell’impianto frenante della tua auto, garantendo la decelerazione e l’arresto del veicolo in condizioni di sicurezza.

Purtroppo, però, la loro usura è un processo naturale, che risulta essere influenzato da diversi fattori come lo stile di guida, la tipologia di percorso e il chilometraggio. Considerato che guidare con pastiglie consumate rappresenta un serio rischio per la sicurezza, compromettendo l’efficienza frenante e allungando lo spazio di arresto, giova sicuramente fare il punto su quali siano i sintomi delle pastiglie freni usurate e cosa fare.

Come capire se le pastiglie freni sono consumate

Esistono diversi segnali che indicano l’usura delle pastiglie: avere la giusta consapevolezza di tali sintomi può aiutarci a capire quando intervenire per far fronte al consumo delle proprie pastiglie dei freni prima che i livelli di sicurezza del veicolo calino troppo drasticamente.

Il primo e più noto sintomo delle pastiglie dei freni consumate è l’emissione di rumori metallici come un cigolio o un fischio metallico durante la frenata. Si tratta del più chiaro indizio di consumo: quando la propria auto lo emette, vuole dire che le pastiglie dei freni sono giunte a fine del loro ciclo di vita e che è dunque essenziale procedere alla loro sostituzione.

Se questo è il sintomo più noto, però, è utile ricordare che ci sono anche altri elementi che potrebbero farci capire che le pastiglie dei freni sono troppo consumate. Uno di questi sono le vibrazioni al pedale del freno: avvertire vibrazioni al pedale durante la frenata può indicare pastiglie usurate o danneggiate. Un altro è l’accensione della spia di usura freni: la maggior parte delle auto moderne è infatti dotata di una spia sul cruscotto che si illumina quando le pastiglie sono consumate.

Infine, la pericolosa riduzione dell’efficienza frenante: se si avverte una minore efficacia nella frenata, con una maggiore pressione necessaria sul pedale, è probabile che le pastiglie siano usurate. Meglio correre ai ripari!

Quando cambiare le pastiglie dei freni

Buona norma vorrebbe che non si attenda l’emersione di questi segnali per procedere alla sostituzione delle pastiglie dei freni: è infatti possibile rendersi conto della necessità di procedere al cambio delle pastiglie in fase di controllo periodico dell’impianto frenante, che dovrebbe farsi in media ogni 20.000 km o secondo le indicazioni del libretto di manutenzione.

Basterà dunque prenotare una visita presso un’officina autorizzata e un meccanico qualificato sarà certamente in grado di ispezionare lo spessore delle pastiglie e verificarne l’usura.

La sostituzione delle pastiglie dei freni

La sostituzione delle pastiglie freni è un intervento relativamente semplice che può essere eseguito da un meccanico in una qualsiasi officina autorizzata. Naturalmente, è importante utilizzare ricambi di qualità e affidarsi a un professionista esperto per garantire la corretta installazione e la sicurezza del veicolo.

Il costo della sostituzione delle pastiglie dei freni varia in base al modello dell’auto, al tipo di pastiglie e all’officina scelta. In media, il prezzo si aggira intorno ai 100-200 euro per l’asse anteriore e 150-250 euro per l’asse posteriore.

Come aumentare la durata delle pastiglie dei freni

Anche se il costo delle pastiglie dei freni non è particolarmente oneroso, può essere utile sapere che esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare a prolungare la durata delle pastiglie freni.

Tra di essi c’è la necessità di guidare al meglio la propria auto. È bene evitare frenate brusche: decelerare gradualmente riduce infatti l’usura delle pastiglie. È altresì opportuno in alcuni casi utilizzare il freno motore: scalando le marce in discesa si riduce l’utilizzo dei freni.

Infine, si consideri che è utile controllare il peso del veicolo: un carico eccessivo aumenta infatti l’usura delle pastiglie.