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Per provare una Arc Vector devi dimostrare ti potertela permettere

L’Arc Vector è una moto elettrica talmente costosa che per aggiudicarsela non solo bisognerà spendere almeno 120.000 euro (per la versione base), ma per fare un test-ride bisognerà anche dimostrare di potersene permettere una e dare una prova del propri background di guida.

I requisiti non devono comunque stupire, considerato che non sono una novità tra i brand più sofisticati. Il primo dei due ha come probabile obiettivo quello di tenere alla larga i curiosi, mentre il secondo presumibilmente vuole assicurare che i proprietari non ne distruggano una con troppa facilità.

Considerando le prestazioni offerte dall’Arc Vector, peraltro, è una buona cosa che vi sia un po’ di accortezza: la moto è infatti capace di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi. Oltre che in partenza, la moto è poi veloce anche in fase di ricarica: impiega solamente 40 minuti.

Per quanto poi concerne il design, il veicolo dispone di una costruzione monoscocca in fibra di carbonio che conferisce alla moto un profilo futuristico da café racer e permette alla batteria di diventare un elemento strutturale, eliminando il telaio tradizionale. Anche la sospensione anteriore a forcellone, al posto delle tradizionali forcelle telescopiche, e il conseguente sterzo al centro del mozzo, contribuiscono al design unico della moto.

Tornando alle prestazioni e ai dati tecnici, la moto elettrica dispone di un motore elettrico da 129 CV che aiuta la moto a raggiungere una velocità massima limitata elettronicamente di 200 km/h. La batteria da 16,8 kWh può fornire un‘autonomia fino a 322 km per la guida in città o 200 km in autostrada. Arc afferma che l’autonomia urbana ufficiale del ciclo NEDC è in realtà più alta, pari a 582 km.

In aggiunta a ciò, il produttore evidenzia come la moto sia progettata per funzionare con una “interfaccia uomo-macchina” che comprende una giacca integrata nella tecnologia per fornire avvertimenti tattili e uno speciale casco HUD (Heads-up Display) che consente al pilota di tenere gli occhi sulla strada pur vedendo le informazioni pertinenti.