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Triumph Bonneville Phantom è uno dei progetti più belli di Tamarit Motorcycles

Il team di bike-modading di Tamarit Motorcycles si sta avvicinando al suo 150° progetto, nonostante manchino ancora due anni prima che l’azienda festeggi il suo 10° anniversario. Il che, in fin dei conti, significa che la squadra di Tamarit ha costruito in media circa 20 moto all’anno, con un ritmo di lavoro davvero sorprendente.

Ebbene, la moto che si scorge nella galleria di immagini a corredo di questo articolo è la Phantom, 137° creazione dell’azienda spagnola, commissionata da un cliente francese su base Bonneville T100.

In verità, però, ciò che rimane della Bonnie originale non è tantissimo, considerato che anche i componenti originali come il motore bicilindrico parallelo, il telaio principale, le forcelle e il serbatoio del carburante, sono stati rivisti da Tamarit. Le forcelle sono ad esempio ora tenute in posizione da morsetti tripli lavorati a CNC mentre al posteriore è stata eliminata la disposizione standard del doppio ammortizzatore, facendo invece spazio a un monoammortizzatore Hagon Nitro montato centralmente.

Più in basso, l’ammortizzatore è collegato a un forcellone pesantemente modificato, mentre la sua sezione superiore è imbullonata a un nuovo sottotelaio grande quanto basta per sostenere il pannello della sella. Per quanto riguarda la sella in stile bobber, l’equipaggio l’ha rivestita in quello che sembra essere camoscio o Alcantara, aggiungendo anche un piccolo badge in alluminio con il logo del team. Verso l’alto, invece, il pannello della sella rivela dei LED a doppia funzione attaccati alla parte inferiore. Al centro c’è anche un badge ovale che raffigura il nome e il numero del progetto, mentre tornando più in basso si trova un elegante parafango posteriore che si collega al forcellone per mezzo di una staffa forata.

Passando alle ruote, troviamo un cerchio da 16” al posteriore, con attacchi circolari in ottone e un pneumatico Continental dall’aspetto retrò. La stessa gomma si trova all’anteriore, ma questa volta a copertura di un cerchio da 18”.

Tra le altre principali caratteristiche della moto rileviamo poi un faro anteriore in stile vintage, ricoperto di ottone. Più su, l’alloggiamento del faro ospita anche la strumentazione, che comprende un singolo quadrante Motoscope Mini della gamma Motogadget. Lo stesso brand ha fornito una nuova unità di controllo per l’elettronica, oltre a una coppia di indicatori di direzione a barra per l’area dell’abitacolo della moto, fissati a ciascuna estremità di un manubrio a basso profilo, insieme agli specchietti retrovisori rotondi. Il manubrio è dotato di leve Kustom Tech, interruttori sottili e manopole aftermarket.

Anche il bicilindrico parallelo a carburatori della Triumph ha subito alcune modifiche significative e ora respira attraverso filtri dell’aria K&N di qualità superiore. A catturare la maggiore attenzione è però lo scarico, realizzato da zero con tubi in acciaio inossidabile, poi cromati e infine sormontati da un paio di scudi termici molto interessanti.

Infine, lo schema di colori: Phantom vede il serbatoio del carburante e i parafanghi in base bianca lucida, con il primo che riceve accenti beige e rame insieme ai badge Tamarit. Quasi tutto il resto della moto è invece placcato in nichel, cromo o ottone.

Triumph Bonneville Phantom – Le immagini