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Casey Stoner prova nostalgia per le qualifiche della MotoGP

Casey Stoner

Casey Stoner è sempre stato una persona fuori dagli schemi. A nove anni dal suo ritiro dal Motomondiale, l’ex pilota australiano di Ducati e Honda non sente la mancanza dei Gran Premi.

Per molti piloti, il sapore della vittoria è ciò che manca di più dopo aver abbandonato le competizioni motoristiche. Per il buon Casey, la situazione è ben differente. Infatti, il due volte campione del mondo di Southport ha dichiarato di rimpiangere le qualifiche e l’opportunità di scatenarsi per un time attack da vivere tutto d’un fiato.

Casey Stoner e il piacere per le qualifiche

Nel corso della sua carriera fulminante, Casey Stoner ha centrato ben 43 pole position, 39 delle quali nella classe MotoGP. Nella stagione del suo ultimo titolo mondiale con la Honda ufficiale, nel 2011, ha conquistato la bellezza di 12 partenze al palo e 17 piazzamenti in prima fila su 18. Nell’altra circostanza, sul tracciato portoghese dell’Estoril, era giunto quarto a soli 60 millesimi dal compagno di team Dani Pedrosa.

Perché Casey Stoner ha sempre amato così tanto i tempi da qualifica? “Quando sei sempre al limite su queste moto, è facile commettere errori. Volevo solo andare là fuori e guidare, senza fare casini. Avevo un’intera squadra di persone che si attendevano qualcosa da me. Adoravo le prove e le qualifiche, ma non i test. Quando tutto andava bene e dovevo andare più velocemente possibile per un giro o due, ero più elettrizzato di quando vincevo una gara”.

Stoner è sempre stato un perfezionista in pista e non amava gestire gomme, carburante e quant’altro. “Durante le qualifiche dovevi darti da fare in quel giro, era davvero molto divertente”, ha concluso il campione australiano. Nel corso delle ultime settimane, ha assistito la Ducati in pista a Portimao e Valencia. La scuderia di Borgo Panigale è ancora alla ricerca del suo primo titolo piloti dal lontano 2007, quando a vincere era stato proprio il fenomenale Casey.