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Audi sta comprando McLaren: forse l’accordo è davvero cosa fatta…

Audi è la principale indiziata per rilevare il team McLaren F1. Lo abbiamo già raccontato, ma ora le voci si fanno più insistenti. Anche se al momento McLaren ha negato che vi sia qualsiasi cambiamento alla struttura della proprietà, non è forse un caso che la società ha aggiunto di essere sempre interessata a sviluppare discussioni con “partner e fornitori rilevanti, tra cui altre case automobilistiche”.

Un dossier di Car Magazine sostiene ora che l’accordo è cosa fatta. E che oltre a Audi che entrerà in F1 attraverso McLaren, anche Porsche sta presumibilmente preparando un accordo per collaborare con il team di F1 della Red Bull una volta che la consulenza di Honda sarà giunta al termine.

L’articolo del magazine suggerisce infatti che lo scenario principale è che la coppia di squadre Audi/McLaren e Porsche/Red Bull finirebbe con il contendere il posizionamento di Ferrari e Mercedes.

Tali cambiamenti non sarebbero del tutto inattesi.

Un passaggio di proprietà non proprio sorprendente

Sia Audi che Porsche hanno infatti precedentemente espresso il loro interesse per la Formula 1. L’appeal per i marchi tedeschi è stimolato dal passaggio della F1 verso i carburanti sostenibili, mentre la semplificazione delle unità di potenza sarà un altro aspetto da tenere in considerazione.

Inoltre, l’azionista primario di McLaren, la Mumtalakat Holding Company del Bahrain, si è detta desiderosa di sbarazzarsi della casa automobilistica, in costante perdita. Nonostante un inizio positivo per il 2021, che ha visto l’azienda raddoppiare le sue entrate nella prima metà dell’anno, McLaren è in gravi difficoltà finanziarie. Le vendite sono diminuite del 64 per cento, e le misure per mantenere l’azienda a galla hanno incluso 830 licenziamenti, la vendita e il leasing della sua sede, e l’emissione di 660 milioni di euro di nuove azioni.

Se Audi dovesse rilevare l’intero gruppo, che include sia la divisione roadcar che quella di Formula 1 valutata 1,2 miliardi di euro, creerebbe un’alleanza di auto sportive in grado di rivaleggiare con i maggiori operatori del comparto.