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Haas, il team principal Steiner spera in una risalita a metà griglia nel 2022

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La Haas ha vissuto una stagione di Formula 1 davvero tribolata. La scuderia americana non si è mai mossa dal fondo dello schieramento di partenza, conquistando la bellezza di zero punti con i suoi rookie Mick Schumacher e Nikita Mazepin.

L’ultimo piazzamento tra i primi dieci risale al GP dell’Eifel del 2020 sul circuito del Nurburgring, grazie al nono posto del francese Romain Grosjean. Il disastro è dovuto anche alla decisione del team di non sviluppare la vettura di quest’anno, concentrandosi in maniera esclusiva sui regolamenti del 2022. Ecco cosa dice a riguardo il team principal della scuderia, Gunther Steiner.

Haas, le parole di Gunther Steiner

“Stiamo sviluppando al meglio la monoposto del 2022, stiamo facendo progressi in galleria del vento in ogni sessione”, ha annunciato il leader della Haas. “Per noi è come se fossimo tornati al 2015 o al 2016. Non so quanto siamo bravi, dato che non conosciamo la forza delle altre nove squadre. Come squadra, torniamo a lavorare con il nostro team tecnico in Italia. Sono ottimista che l’anno prossimo torneremo di nuovo a metà dello schieramento”.

Steiner non nasconde quindi una certa dose di ottimismo in vista di un 2022 che potrebbe rivelarsi decisivo per la scuderia da lui guidata. La stagione in corso è stata caratterizzata dall’arrivo del Direttore Tecnico Simone Resta, proveniente dalla Ferrari, e dall’utilizzo di un nuovo hub tecnico a Maranello, sempre nell’ambito della propria collaborazione con il team di Maranello.

Nel 2018, la Haas era giunta fino a un lusinghiero quinto posto nel mondiale costruttori. L’obiettivo è tornare a quel livello. “Ritengo che saremo pronti”, ha riferito Steiner. “Abbiamo un team simile a quello del 2018, sono persone brave e non si sono dimenticate delle loro qualità. Sono fiducioso che possano darci soddisfazioni e buoni risultati. Vogliamo almeno tornare a metà schieramento, come nel ’16 e nel ’17. Non ci saranno grandi cambiamenti nella nostra scuderia”.