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Honda “esce”, ma è già decisa a tornare in Formula Uno

Honda

La Honda non esclude un possibile nuovo ritorno in Formula 1 come fornitore di motori. La casa automobilistica giapponese si è ritirata dal Circus dopo aver vinto il titolo iridato grazie a Max Verstappen.

Dopo il saluto con successo ad Abu Dhabi, il leader del settore Motorsport Masashi Yamamoto si è detto fiducioso di un rientro nel corso dei prossimi anni. L’azienda è rimasta in Formula 1 per sette anni, ma poi ha deciso di andarsene con l’obiettivo di concentrarsi sull’energia sostenibile.

Honda, ecco perché potrebbe tornare in Formula 1

Ad ogni modo, l’addio di Honda non è totale. Infatti, nel 2022, i suoi motori continueranno a funzionare a bordo delle monoposto di Red Bull e AlphaTauri. Sarà proprio l’azienda austriaca produttrice di bibite a rilevarne la proprietà intellettuale e ad assumere il nome di Red Bull Powertrains per i suoi motori.

In un’intervista rilasciata a F1.com, Yamamoto ha espresso una serie di auspici sul futuro della casa giapponese: “Spero e penso che la Honda torni in Formula. Dipende dalla passione dei giovani per gli sport motoristici e dalla capacità di convincere i piani alti a tornare, ma spesso la storia si ripete. Anche se abbiamo dovuto affrontare varie difficoltà logistiche dovute anche alla pandemia di Covid-19, abbiamo lottato con rivali molto forti e siamo in cima al mondo della Formula 1”.

Yamamoto ha elogiato ingegneri e meccanici dentro e fuori la pista, che sono stati in grado di non arrendersi neanche nei momenti peggiori. “Abbiamo dimostrato l’efficacia della tecnologia e le capacità della forza lavoro. Non ce l’avremmo fatta senza i nostri grandi partner, la Red Bull con la quale abbiamo vinto il titolo e l’AlphaTauri. Non dimentichiamo neanche la McLaren, con la quale abbiamo iniziato questa era nel 2015”.

La Honda può quindi lasciare la Formula 1 con soddisfazione, ma non lascia in secondo piano l’ipotesi di poterci tornare il prima possibile. Il titolo iridato di Max Verstappen potrebbe dare alla realtà nipponica un ulteriore impulso per un eventuale rientro.