Red Bull contro il budget cap: stagione a rischio
“Sette team su dieci dovrebbero probabilmente saltare le ultime quattro gare per rientrare nel tetto di spesa di questa stagione”. Detta così, fa estremamente effetto, soprattutto se si parla della ricchissima ma contingentata Formula 1. E soprattutto se a sganciare la bomba, solo verbale in tempi così turbolenti, è il Team principal della scuderia in testa ad entrambi le classifiche mondiali. Pensieri e parole del numero uno della gestione sportiva di Red Bull, Christian Horner.
Inflazione dominante
I limiti del budget cap sono fissati a circa 140 milioni dollari, decisamente meno rispetto ai 250 milioni che le squadre del mondiale potevano giocarsi fino agli anni pre-pandemia. La limitazione delle spese unita a vetture sempre più nuove e, quindi, costose, ha messo in crisi quasi tutti. Se poi a questo quadro ci si aggiunge un’inflazione prossima al sette per cento, il conto è presto fatto: si parla di una cifra superiore ai 10 milioni di dollari erosa dal carovita.
Vale per tutti
Christian Horner ha ammesso che a rischio non ci sono solo i grandi team, bensì si tratta di tutto quello che il dirigente britannico ha definito “pacchetto di mischia”, che sta faticando con i problemi derivati dall’inflazione. Il numero uno della parte sportiva di Red Bull ha poi aggiunto come la FIA stia “prendendo sul serio” il problema. “Il costo del trasporto merci è quadruplicato e questa non è una cosa che possiamo controllare”, ha rincarato Horner alla BBC.
Pro e contro
Assieme a Red Bull ci sono sicuramente la maggior parte dei team, Ferrari e Mercedes in testa. Entrambe le scuderie, attraverso i loro boss, non perdono occasione per ribadire la posizione. Una linea di pensiero e di azione osteggiata da alcune squadre: Haas, Alfa Romeo e Alpine, per esempio. Proprio il Team principal della scuderia francese, Otmar Szafnauer, ha risposto per le rime al collega Red Bull: “Puoi investire meno nello sviluppo e rimanere dentro i parametri. Però è molto più semplice, se si hanno soldi, andare dalla FIA e fare pressioni per aumentare il budget cap”. Anche questa querelle è destinata ad imperversare nei prossimi mesi.