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Tutta la sfortuna di Hamilton

JEDDAH, SAUDI ARABIA - MARCH 27: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Mercedes AMG Petronas F1 Team Mercedes W13 during the F1 Grand Prix of Saudi Arabia at the Jeddah Corniche Circuit on March 27, 2022 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Eric Alonso/Getty Images)

Immaginare un sette volte campione del mondo dall’immagine glamour e “stilosa” come un Paperino sfortunato, è dura. Eppure il vocabolo “sfortunato” è stato accostato più volte a Lewis Hamilton dal numero uno della parte sportiva di Mercedes, Toto Wolff. La sfortuna a cui si riferisce il manager viennese è legata al confronto, impietoso al momento, col suo giovanissimo e nuovo compagno di squadra: George Russell. Quel conteggio che si tiene in ogni team e che, al momento, recita: Hamilton 1, Russell 4.

Safety Car sfortunata

Le sfortune del fenomeno di Stevenage sono legate a ripetuti ingressi della Safety Car in varie gare in momenti delicatissimi. Eventi sfortunati che hanno rotto le uova nel paniere ad Hamilton, talvolta agevolando sfacciatamente altri, tra cui il compagno di squadra Russell. Il quale ora si trova 23 punti avanti ad Hamilton, situazione impossibile da pronosticare solo un mese fa. Al Gran Premio di Miami c’è stato l’ultimo episodio, quello che ha portato il sette volte campione a lamentarsi pubblicamente del fatto che la squadra l’abbia interrogato sulla strategia da utilizzare. Una gara finita poi col clamoroso e inevitabile sorpasso del giovane team-mate.

Miami centro della discordia

Interrogato a bocce ferme sulla strategia di Miami, Wolff ha un’analisi piuttosto chiara della cosa: “Probabilmente è stata una decisione 50/50 e, alla fine, non ha funzionato per lui”, ha detto il manager austriaco. “A Miami la Safety Car è uscita chiaramente in una situazione che non era favorevole a lui e favorevole a George”, ha ribadito ai media.

Coppia che… non scoppia

Nonostante la situazione di vantaggio per Russell fosse bizzarra da pronosticare ad inizio stagione, la Mercedes non vede affatto male il rapporto tra Hamilton e Russell. Anzi. I due paiono essere molto legati anche fuori dalle corse e Wolff non può che gioirne: “Sono davvero felice di loro due, di come interagiscono, di come si comportano rispettosamente l’uno con l’altro”, ha confermato il Team Principal. Insomma, un matrimonio molto positivo e produttivo che sta nascendo su basi assolutamente particolari e impronosticabili. Al momento, una strana coppia.