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Alfa Romeo svela alcuni indizi sulla futura line-up di modelli

Prosegue a ritmo sostenuto la riqualificazione strategica dell’offerta Alfa Romeo sotto la proprietà di Stellantis. E, secondo quanto sta emergendo in questi giorni, qualche prima avvisaglia della sostituzione della berlina Giulia si starebbe finalmente profilando all’orizzonte.

Parlando ad Autocar nello stabilimento di Pomigliano che costruirà il crossover Tonale, infatti, il capo Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato ha detto di aver incaricato il team di progettazione di esaminare un sostituto per la Giulia. Pur riconoscendo che sia tale modello che Stelvio hanno davanti a sé ancora alcuni anni, Imparato ha ammesso di aver altresì assegnato un brief ai progettisti della compagnia (che dallo scorso giugno sono guidati da Alejandro Mesonero-Romanos) per considerare il lancio di nuovi modelli alterantivi.

Non voglio rinunciare al mercato delle berline“, ha detto ad Autocar. “È nel DNA dell’Alfa avere una berlina sportiva. Ma riconosco anche che ci sono stati molti spunti sul fatto che dovrebbe esserci una versione station wagon [estate] della Giulia. Forse c’è un punto di svolta tra la berlina e la station wagon. Con una nuova Giulia, forse possiamo avere il meglio dei due mondi“.

Imparato ha poi affermato che i futuri piani di prodotto del marchio italiano saranno sostenuti dalla “stabilità”, richiamando alla mente qualcosa che è probabilmente mancato negli ultimi decenni. Il top manager ha dunque spiegato che “la stabilità e il non cambiare rotta ogni mattina sono essenziali per Alfa. I prossimi cinque anni del nostro piano di prodotto sono stati firmati e finanziati da Stellantis. L’anno prossimo stabiliremo il nostro piano di prodotto fino al 2028. E nel 2030, pianificheremo la qualità, le piattaforme elettriche e il software“.

Imparato ha poi precisato che un SUV di segmento B (che dovrebbe chiamarsi Brennero) sarà lanciato nel 2024, seguito da un’auto completamente elettrica nel 2025, un altro EV nel 2026 (che potrebbe essere un SUV super-lusso di segmento E) e un terzo EV nel 2027. Non è ancora stato deciso dove ciascuno di questi modelli sarà costruito, anche se Imparato ha detto che gli stabilimenti di Pomigliano e Cassino, entrambi vicino a Napoli, rimarranno le basi di produzione principali in futuro.

Mentre le future Alfa Romeo saranno costruite su piattaforme della famiglia Stellantis, Alfa non ha escluso che possa essere offerta una certa flessibilità quando si tratta di sospensioni e sistemi di telaio, in particolare per i suoi modelli di fascia più alta.