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Al “Filming Day” Ferrari gira Leclerc

MELBOURNE, AUSTRALIA - APRIL 10: Charles Leclerc of Monaco driving (16) the Ferrari F1-75 on track during the F1 Grand Prix of Australia at Melbourne Grand Prix Circuit on April 10, 2022 in Melbourne, Australia. (Photo by Bryn Lennon - Formula 1/Formula 1 via Getty Images)

L’unica curiosità che si è svelata di certo a Monza era che al volante si è accomodato Charles Leclerc. Il secondo “filming day” dell’anno la Ferrari l’ha svolto nella capitale della Brianza, come confermato nei giorni scorsi dalla prenotazione del circuito lombardo per la mattina di venerdì 13 maggio dalle 9 alle 13. E’ così ovviamente è stato per una scuderia che sta pianificando al millimetro l’anno della sua ripartenza dopo le secche obbligate degli anni poi divenuti pandemici, 2020 e 2021.

(Non) Mistero svelato

Era altamente probabile che fosse il monegasco alla guida della F1-75 è così stato nella mattinata del “filming day”, incastrato sapientemente nel fine settimana libero tra la trasferta in Florida col Gran Premio di Miami e l’inizio della stagione europea col Gran Premio di Spagna a Barcellona. Visto il suo status di prima guida e vista la classifica del mondiale, Charles Leclerc ha percorso il massimo consentito dai regolamenti della Federazione Internazionale: 100 km, che a Monza sono 17 giri. I cento chilometri sono ufficialmente stati dedicati agli sponsor per esigenze di riprese commerciali e valorizzazione del marchio.

Test utilissimo

Proprio le restrizioni legate ai test, rendono i filming day particolarmente importanti. Il primo la Ferrari l’aveva svolto proprio al Montmelò ad inizio stagione, circuito in cui la rossa tornerà coi galloni di favorita nel prossimo weekend. E così a Maranello s’è pensato di sfruttare Monza per qualche analisi dei nuovi pacchetti tecnologici che fanno ben sperare in un nuovo controsorpasso dopo gli ultimi due gran premi in cui Red Bull ha palesato qualcosina di più.

Obiettivo saltellamento?

Sapere con perfezione cosa ronzi nella testa del Team principal, Mattia Binotto, e dei suoi ingegneri è praticamente impossibile. Si può però ipotizzare che la F1-75 sia stata analizzata sulla velocità nei grandi rettilinei del tempio di Monza. Ma sotto la lente degli uomini in rosso ci potrebbe essere finito anche il saltellamento, il porpoising tanto temuto dai team. Le vetture di nuova concezione di quest’annata possono soffrire particolarmente (vedi Mercedes) e, quindi, vista la configurazione di Monza, è probabile che ci si sia messi avanti anche su questo tema.