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Mercedes imita Ferrari: filming day in Costa Azzurra

JEDDAH, SAUDI ARABIA - MARCH 25: George Russell of Great Britain driving the (63) Mercedes AMG Petronas F1 Team W13 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Saudi Arabia at the Jeddah Corniche Circuit on March 25, 2022 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Joe Portlock - Formula 1/Formula 1 via Getty Images)

Nella Formula 1 moderna delle prove contingentate, riveste enorme importanza il cosiddetto “Filming day”. Ogni scuderia può giocarselo due volte in una stagione e la Mercedes ieri ha imitato la Ferrari giocandosi il secondo slot nel circuito francese di Le Castellet. Nel tracciato in Costa Azzurra ha girato George Russell, ufficialmente per ragioni d’immagine legate a sponsor, ma di fatto per testare probabilmente nuove correzioni ai problemi emersi alla Mercedes in queste prime cinque gare.

Le Castellet come Monza

I filming day nascono per consentire alle scuderie di svolgere riprese ed immagini video fino ad un massimo di cento chilometri con gomme “Pirelli Demo”, diverse da quelle che si possono utilizzare in gara. L’esigenza di questi eventi, però, è anche collegata a piccoli ma vitali test sulle vetture. Se la Ferrari aveva scelto Monza probabilmente per testare velocità di punta e altro, Toto Wolff e la Mercedes hanno utilizzato ieri il circuito “Paul Ricard” di Le Castellet, tra l’altro geograficamente non all’altro capo del mondo rispetto a Barcellona. Al volante non c’era Lewis Hamilton, bensì George Russell.  

Obiettivo porpoising?

Ad un quarto scarso di stagione sarebbe impossibile per il team di Brackley abbandonare le speranze di raddrizzare un 2022 nato storto oltre ogni peggiore premessa. Manca moltissimo e alla Mercedes ritengono (giustamente) possibile migliorare la W13, soprattutto limando quel micidiale saltellamento (porpoising) che evidenzia molto di più delle competitor. Sarà quindi lecito aspettarsi le frecce d’argento molto più competitive in Spagna, armate di nuove soluzioni aerodinamiche, forti di un circuito amico e dopo aver eroso parte del budget cap per lo sviluppo? Molto probabile.

Quella presenza a Miami

A molti addetti ai lavori non è sfuggita una presenza inusuale al Gran Premio di Miami quindici giorni fa. Nel box Mercedes c’era il Direttore tecnico del team, Mike Elliott. Un evento insolito perché solitamente, dopo appena cinque gare, i direttori tecnici sono in fabbrica a guidare l’aggiornamento. Mai sui tracciati a monitorare in prima persona. La presenza del Direttore tecnico Elliott a Miami è a conferma che alla Mercedes hanno compreso che questo è l’ultimo momento possibile per tentare di girare la stagione. Insomma, ora o mai più. Migliorare dalla Spagna o, a breve, prendere una decisione e magari concentrarsi direttamente sul 2023. Incredibile, ma vero.