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Con la Porsche 911 Dakar la supercar va in offroad

C’era un tempo in cui Porsche si cimentava (con successo) nei rally e nei raid. Al Salone di Los Angeles, il brand tedesco riprende quella tradizione con la Porsche 911 Dakar. Il concetto è semplice: prendi l’ultima 911, con il suo noto 6 cilindri boxer biturbo da 3 litri che manda 480 CV alle 4 ruote motrici, aumenti l’altezza da terra, monti 4 pneumatici per l’offroad e dalle uno stile da fuoristrada. Ecco la 911 Dakar.

D’altronde, come detto, il pedigree di Porsche nelle competizioni lontane dall’asfalto parla chiaro, coronato dalla vittoria nella Parigi-Dakar del 1984 con la 911 Carrera 4×4, appositamente modificata e nominata 953.

Supercar e fuoristrada insieme

A Stoccarda descrivono la Porsche 911 Dakar come la prima auto sportiva a due porte in grado di offrire eccezionali capacità in fuoristrada. La prima, ma non resterà da sola a lungo, visto che un altro brand del Gruppo Volkswagen – Lamboghini – infatti ha già annunciato la Huracan Sterrato, un’altra supercar dall’assetto rialzato che verrà presentata il 30 novembre a Miami. La Porsche 911 Dakar accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi, vedremo se la cugina Lambo riuscirà a fare meglio.

La Dakar è già pronta per essere prodotta ed è probabile che i 2.500 esemplari annunciati vengano venduti in tempo record. Il prezzo? Anche quello eccezionale, visto che parla di 230.990 euro: cifra che riflette il suo status di edizione limitata. Le prime consegne sono previste nella primavera del 2023.

Studiata per l’offroad

È impossibile confondere la Porsche 911 Dakar con un altro modello della sportiva tedesca. È 50 mm più alta della versione standard permettendo di avere una maggiore altezza da terra. Inoltre il sistema di sollevamento del telaio, disponibile di serie, consente di sollevare la vettura vettura di ulteriori 30 mm, portando altezza da terra e angolo di dosso a valori simili a quelli di SUV convenzionali. Tale impostazione permette di affrontare il fuoristrada ad alte velocità, fino a 170 km/h.

A garantire il giusto grip anche fuori dall’asfalto ci pensano gli pneumatici Pirelli Scorpion All Terrain Plus, sviluppati appositamente per questo modello. Il disegno del battistrada è profondo 9 mm; i fianchi rinforzati e i battistrada sono costituiti da due tele della carcassa. Come optional sono disponibili pneumatici estivi e invernali Pirelli P Zero.

Tra Nürburgring e Sahara

Non dobbiamo certo descrivere in questa sede le qualità del 6 cilindri boxer biturbo che equipaggia la 911 Dakar. Se l’accelerazione è bruciante, la velocità massima è limitata a 240 km/h per via degli pneumatici all-terrain. La vettura è dotata di serie del cambio PDK a 8 rapporti e della trazione integrale Porsche. Di serie anche l’asse posteriore sterzante, i supporti motore della 911 GT2 e il sistema PDCC di stabilizzazione attiva del rollio. Grazie all’interazione di tutti questi elementi l’ultima nata di Porsche è dinamica sulla sabbia tanto quanto sulla Nordschleife.

Le prestazioni in fuoristrada sono possibili anche grazie a due nuove modalità di guida. La modalità Rallye è indicata per i fondi sconnessi e irregolari: prevede la trazione integrale focalizzata sul posteriore. La modalità Off Road invece è pensata per assicurare la massima trazione su fondi difficoltosi e sulla sabbia e attiva in automatico l’assetto alto. Entrambe le modalità mettono a disposizione il Rallye Launch Control, che consente di accelerare in modo più efficace sui fondi irregolari.

Non mancano dettagli tipici del fuoristrada, come i ganci da traino in alluminio rossi, i passaruota e i brancardi maggiorati e le protezioni in acciaio inox. Sul tetto della Porsche 911 Dakar c’è una presa di corrente a 12 volt per le luci dei fari del portapacchi opzionale. Quest’ultimo ha una capacità di 42 kg e può contenere attrezzature da rally come taniche, pale o tavole di trazione. Inoltre è disponibile anche una tenda da tetto.

Due posti secchi

Le ambizioni sportive sono testimoniate dai sedili integrali di serie e dall’assenza di quelli posteriori. I vetri leggeri e la batteria a peso ridotto abbassano ulteriormente il peso della vettura a 1.605 kg, solo 10 kg in più della 911 Carrera 4 GTS con cambio PDK.

Peculiari per la Dakar sono i rivestimenti di serie in Race-Tex con impunture decorative in Shade Green, colore disponibile in esclusiva per la 911 Dakar anche come vernice metallizzata della carrozzeria.

Rallye Design

Chi cerca ancora più esclusività può optare per il pacchetto Rallye Design (26.718 euro) caratterizzato dalla finitura bicolore Bianco/Blu Genziana metallizzato che ripropone l’estetica della vettura vincitrice della Parigi-Dakar del 1984. È anche possibile scegliere un numero di gara compreso tra 1 e 999 da apporre sulla fiancata.

Oltre alle strisce decorative in rosso e oro, la Porsche 911 Dakar Rallye Design presenta anche il logo “Roughroads” sulle portiere.Come optional è disponibile anche il pacchetto Rallye Sport con barra antiribaltamento, cinture di sicurezza a 6 punti ed estintore.

Porsche 911 Dakar – Le foto