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Dacia Duster 2024 sarà più grande e tecnologicamente evoluta

Con più di 2 milioni di auto vendute dal suo lancio sul mercato, nel 2010, la Dacia Duster è certamente stato un punto di riferimento commerciale per il brand romeno. E così, la sua nuova generazione (la terza), prevista per il 2024, sta già attirando le attenzioni degli addetti al settore, mantenendo – a quanto pare – l’accessibilità, il design avventuroso e la praticità del suo predecessore, ma aggiungendo in più nuova tecnologia e migliore raffinatezza.

Ricordiamo come l’attuale Duster di seconda generazione sia stato introdotto nel 2017 e abbia ricevuto un aggiornamento estetico di metà ciclo nel 2021. Sebbene sia ancora molto popolare tra gli acquirenti in Europa, Dacia sta già lavorando ad un successore che dovrebbe condividere la maggior parte delle caratteristiche stilistiche del concept Bigster.

Nonostante la differenza di dimensioni che sarà evidente nella lunghezza, i modelli potrebbero pertanto essere molto simili per quanto concerne diverse parte del corpo, come i fari e le luci posteriori a LED, i paraurti con piastre di protezione integrate, i parafanghi pronunciati squadrati.

Seguendo l’esempio dell’attuale lineup di Dacia, i SUV potrebbero anche condividere lo stesso cruscotto. Quest’ultimo, in parte rivelato dal concept Bigster, sarà caratterizzato da un touchscreen più grande e più alto per il sistema di infotainment, l’introduzione di un quadro strumenti digitale e, forse, alcuni interruttori di derivazione Renault.

Il nuovo Duster probabilmente continuerà a crescere in lunghezza rispetto ai 4.341 mm del modello attuale, avvicinandosi ai 4.547 m del Jogger e garantendo così uno spazio ancora maggiore per i passeggeri e i loro bagagli.  

Dacia Duster elettrico: quanto manca?

La Duster è l’unico modello della gamma Dacia a non essere basato sulla nuova architettura CMF-B del Gruppo Renault, già presente nella Sandero, Sandero Stepway, Logan e Jogger. Tuttavia, questo dovrebbe cambiare con la terza generazione di Duster nel 2024 che, di fatti, adotterà una versione allungata della stessa piattaforma, tale da sostenere anche il più grande Bigster, che seguirà nel 2025.

Dacia ha poi promesso di continuare a offrire veicoli alimentati in modo tradizionale il più a lungo possibile, in linea con la propria strategia di prezzi accessibili. Tuttavia, è stato confermato che l’architettura CMF-B sia compatibile con i propulsori MHEV, HEV, PHEV e BEV. Dunque, non è affatto escluso che Dacia non possa sposare un approccio di elettrificazione del Dustser, soprattutto nel medio termine.

Se così fosse, allora il SUV rumeno potrebbe ereditare il complesso powertrain ibrido plug-in utilizzato dalla Renault Captur E-Tech, o la simile configurazione ibrida della Nissan Juke Hybrid. I veicoli combinano un motore a benzina a quattro cilindri da 1,6 litri aspirato naturalmente che produce 93 CV (69 kW) e 148 Nm di coppia, un motore elettrico che produce 48 CV (36 kW) e 205 Nm, un secondo motore elettrico che lavora come HSG (High-Voltage Starter Generator), e un sofisticato cambio multimodale che invia potenza all’asse anteriore. La HEV è dotata di una batteria da 1,2 kWh, mentre la PHEV ha una capacità maggiore di 9,8 kWh.

Le quattro ruote motrici

Sebbene la maggior parte dei B-SUV – compresi quelli del Gruppo Renault – non sono disponibili con quattro ruote motrici, c’è la possibilità che Duster possa mantenere questa opzione, almeno per gli allestimenti di fascia alta. Questo significa che rimarrà una delle poche opzioni nel segmento per le persone che cercano un sapore più off-roading.

Proprio come i suoi predecessori, la terza generazione della Dacia Duster sarà prodotta a Mioveni, in Romania. Dato che il modello è già in fase di sviluppo, il debutto ufficiale dovrebbe essere rispettato per il 2024.