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Il 25% delle auto in Italia sono pericolose

Tra i milioni di auto che ogni giorno circolano sulle nostre strade, ben un’auto su 4 rappresenta un potenziale rischio per la sicurezza stradale. Il 25% delle vetture controllare tra maggio e giugno in per l’indagine Vacanze Sicure 2023, promossa da Assogomma, hanno infatti evidenziato problemi che riguardano gli pneumatici o la mancata revisione del veicolo.

Considerato un parco auto che nel 2022 contava 53,7 milioni di veicoli immatricolati, di cui 40,2 milioni di vetture con un’età media di 12 anni e 6 mesi, stiamo quindi parlando di circa 10 milioni di auto potenzialmente pericolose. I risultati sono ancora più preoccupanti considerando che l’età media delle auto controllate era di 8 anni e 10 mesi, quasi 4 anni in meno rispetto all’età media del parco circolante. È quindi più probabile che i risultati mostrino uno specchio più ottimistico di quanto sia la reale situazione.

L’indagine mirava in particolare a verificare lo stato degli pneumatici e i risultati sono, anche in questo caso, poco confortanti. Tra le auto con meno di 10 anni di età, 1 su 5 ha problemi alle gomme. Un dato che sale a 1 su 3 tra le vetture con oltre 10 anni. Sulla base dei 40 milioni di auto circolanti, possiamo quindi stimare come 8 milioni di vetture con pneumatici non conformi, quindi pericolose per la circolazione.

Le problematiche maggiormente riscontrate sono state:

  • Pneumatici lisci: 7%
  • Pneumatici non omogenei (nel caso di vetture che montano pneumatici di marche o modelli diversi sullo stesso asse oppure con due pneumatici invernali e due estivi, il cosiddetto “equipaggiamento misto”): 7,65%
  • Pneumatici danneggiati: 2%
  • Pneumatici non omologati: 3%

Gli pneumatici sono un elemento primario di sicurezza attiva. Infatti possono prevenire un incidente stradale ma devono essere idonei alla circolazione, correttamente gonfiati e in perfetto stato di manutenzione. Essi costituiscono il solo punto di contatto tra il veicolo e il suolo è quindi essenziale che le loro caratteristiche originarie vengano mantenute nel tempo.

Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a gommisti specialisti e di far verificare gratuitamente lo stato delle “scarpe” della propria auto soprattutto prima delle partenze per le vacanze. Non è sufficiente un calcetto allo pneumatico, ma bisogna rispettare la pressione determinata dal costruttore del veicolo, riportata sul manuale di uso e manutenzione. Ciò consentirà di ottimizzare sia la vita degli pneumatici sia il consumo del veicolo.