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L’Alfa Romeo Duetto Spider sarà elettrica, a trazione posteriore e integrale

L’Alfa Romeo sta iniziando la sua nuova vita sotto Stellantis suggellando tale fase di ripresa con il SUV Tonale (qui tutti i dettagli del nuovo SUV). Tuttavia, è ben probabile che l’azienda non aspetti molto tempo prima di porre fine all’attesa degli appassionati per un successore della mitica Duetto Spider.

L’amministratore delegato dell’Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ha infatti dichiarato che il responsabile del design dell’azienda, Alejandro Masonero-Romanos, sarebbe già al lavoro sul design del veicolo, pur insistendo sul fatto che il ritorno di un modello visto per l’ultima volta così tanti anni fa, non può essere preso in considerazione fino a quando non saranno stati lanciati o rinnovati con successo vetture più mainstream.

Parlando in esclusiva ad Auto Express, Imparato ha ora iniziato a quantificare quanta parte della gamma Alfa dovrà essere sviluppata (e commercializzata) prima di poter riapparire con un modello spider, indicando che potrebbero volerci cinque veicoli, o cinque anni.

Dobbiamo agire da subito. La Tonale è la prima, poi ce ne saranno altri nel 2023 e nel 2024. E poi, tra il 2025 e il 2026 potremo chiederci: “A che punto siamo?”. La conclusione sarà che siamo sostenibili, che esistiamo in tre regioni del mondo e che siamo conosciuti per le nostre prestazioni e la nostra qualità” – ha dichiarato il top manager, per poi ammettere l’intenzione di pensare al nuovo Duetto molto prima di allora.

Cosa sappiamo della nuova Duetto

In rete ci sono alcune immagini che mostrano come potrebbe apparire una piccola roadster dell’azienda. Peraltro, Imparato si è sempre espressamente riferito al veicolo come “Duetto”, con un forte indizio del fatto che Masonero-Romanos si stia ispirando non alla Spider a trazione anteriore scomparsa dagli showroom nel 2006, ma piuttosto al classico modello a trazione posteriore prodotto tra il 1966 e il 1993. La nuova vettura sarà esclusivamente elettrica ed è quasi certo che utilizzerà la prossima architettura puramente elettrica del gruppo madre Stellantis, denominata STLA.

Imparato ha poi confermato ad Auto Express che il suo marchio eviterà la più piccola delle piattaforme STLA e si concentrerà sulle medie e grandi. La prima sarà probabilmente la base per la nuova Duetto, considerato che può supportare veicoli lunghi fino a circa 4,3 metri. Può inoltre offrire una batteria di dimensioni comprese tra 87 e 104 kWh e motori elettrici con potenze da 168 a 241 CV. È probabile, dato il peso, che il primo di questi venga utilizzato per una Duetto a trazione posteriore, consentendo agli ingegneri di montare un motore su ciascun asse per produrre edizioni più potenti a trazione integrale.