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L’auto abbandonata di una persona morta, che in realtà è viva

Ogni anno centinaia di migliaia di persone vengono dichiarate scomparse nel mondo. E negli soli Stati Uniti più di 20.000 di loro non vengono mai trovate, tanto che le relative ricerche vengono etichettate come cold case.

Ebbene, è questo il caso di una strana vicenda: una donna dello stato di Washington che è stata dichiarata morta fino a quando non è stata ritrovata viva, 18 anni dopo che la polizia ha scoperto la sua auto abbandonata.

Nel 1993, Judith “Yudith” Bello scomparve da Stanwood, Washington. La donna, sposata e madre di due figli, fu vista l’ultima volta mentre lasciava il lavoro con un’amica. Non si presentò mai all’asilo, a prendere suo figlio di 3 anni.

L’ufficio dello sceriffo della Contea di Snohomish ha poi scoperto l’auto abbandonata della 28enne all’ufficio postale di Stanwood. Secondo il Seattle Post Intelligencer, “i detective dell’Unità Major Crimes sono stati assegnati all’indagine e hanno iniziato a cercare Bello da quel momento“. Dopo aver lavorato sul caso, i funzionari hanno dichiarato che il caso era da qualificarsi come un omicidio. Tuttavia, le piste delle indagini si sono arenate ben presto, lasciando le autorità senza alcun indizio su ciò che era successo alla giovane madre.

Dopo 18 anni la donna è stata ritrovata viva

Nel 2011, i funzionari sono riusciti a chiudere il caso dopo aver trovato la Bello in vita. Per riuscirci gli investigatori dello Snohomish County Sheriff’s Office avevano sviluppato un modo molto creativo che avrebbe permesso loro di ravvivare le indagini sulle persone scomparse: avevano infatti creato un mazzo di carte da gioco per attirare l’attenzione su 52 misteri irrisolti nella regione. L’immagine di Bello era presente sull’otto di cuori.

Secondo l’HeraldNet, “una donna che sostiene di essere la madre scomparsa ha lasciato un messaggio telefonico per il detective dello sceriffo Kelly Willoth“. La donna aveva infatti visto il mazzo di carte sul sito web della polizia e si è identificata come la donna scomparsa.

Presunta vittima di abusi domestici, Bello aveva lasciato la sua famiglia per cercare un nuovo inizio. Ha dunque cambiato identità e per 18 anni ha vissuto a Fontana, in California, risposandosi e avendo altri tre figli.

Secondo la CBS Los Angeles, l’ufficio dello sceriffo della contea di Snohomish non ha accusato Bello di un crimine specifico. “Non ha fatto nulla di male“, ha detto il dipartimento. “Siamo solo felici che sia viva e stia bene “.

I frequenti casi di sparizioni con auto abbandonate

Il caso di Bello non è certo stato l’unico caso strano di una persona scomparsa, ricondotta ad un’auto abbandonata.

La serie televisiva Unsolved Mysteries ha ad esempio presentato un episodio nella stagione 11 che ha trattato il caso della scomparsa della studentessa universitaria Leah Roberts.

Nel 2000, poco prima di laurearsi, la Roberts ha intrapreso un viaggio su strada. Ispirata dal suo autore preferito, Jack Kerouac, la 23enne voleva vedere Desolation Peak nelle Cascade Mountains. Purtroppo, la sua Jeep Cherokee del 1993 è stata poi scoperta in fondo a un ripido terrapieno vicino al Monte Baker. Il suo corpo non è mai stato trovato e la sua sorte rimane ad oggi ancora sconosciuta.

Un’altra storia risale al 1987, quando un’auto abbandonata appartenente a Gabriel Nagy fu trovata sul ciglio della strada. L’uomo, padre di due figli, è scomparso per 23 anni, fino a quando un investigatore ha scoperto – attraverso una cartella clinica – che era ancora vivo. Nagy sostiene di aver avuto un’amnesia e di non avere alcun ricordo della sua vita passata. Ha vissuto per un periodo in strada, fino a quando un gruppo ecclesiastico lo ha accolto iscrivendolo nei registri anagrafici con un nuovo nome.