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Nissan Juke Hybrid Rally Tribute mette l’ibrido sul piano da corsa

Da concept a realtà. Nissan ha dato vita al prototipo su base Juke presentato lo scorso anno, portandolo nel mondo reale come tributo una tantum alla 240Z che vinse nel Rally dell’Africa orientale nel 1971.

Come suggerisce il nome, la Juke Hybrid Rally Tribute si basa sulla nuova variante ibrida del SUV che sarà lanciata sul mercato in Europa quest’estate. Tuttavia ha ricevuto una serie di modifiche visive che la fanno sembrare una vera auto da rally. Provvista di pneumatici Goodyear Wrangler per tutti i terreni che misurano 265/70R16, ci sono anche componenti aggiuntivi in plastica sui paraurti anteriore e posteriore con skid plate protettivi, fendinebbia più grandi, unità di illuminazione aggiuntive montate sul cofano e una barra LED sul tetto.

Auto da corsa o di serie?

Altre modifiche rispetto alla Juke di serie includono il portapacchi, mentre il lunotto posteriore lascia spazio a due ruote di scorta. I doppi tubi di scarico dall’aspetto accattivante sporgono dal paraurti posteriore. La livrea speciale è ispirata alla Nissan 240Z del Rally dell’Africa orientale con un cofano nero, una tonalità rosso intenso e decalcomanie vintage degli sponsor su tutta la carrozzeria.

All’interno Nissan ha aggiunto un roll-bar, un estintore, una coppia di sedili da corsa con cinture a quattro punti, un volante rivestito in Alcantara, un freno a mano idraulico e un sistema di interfono con cuffie per il conducente e il co-pilota/navigatore, in modo che possano comunicare in sicurezza durante le gare.

Nonostante l’aspetto robusto, il propulsore ibrido rimane di serie, quindi inevitabilmente la Juke è più lenta dell’auto da rally 240Z originale del 1971 che è stata restaurata nel 2013, e rimane parte della collezione storica di Nissan.

Il motore a quattro cilindri aspirato da 1,6 litri produce 94 CV e 148 Nm di coppia, mentre il motore elettrico sviluppa 49 CV e 205 Nm di coppia. C’è anche un secondo motore elettrico che funziona come un HSG (High-Voltage Starter Generator), una batteria raffreddata ad acqua da 1,2 kWh e un sofisticato cambio multimodale che invia potenza all’asse anteriore.

L’unico cambiamento rispetto al Juke Hybrid da strada è che la Rally Tribute impiega biocarburanti forniti da Shell. Di fatto lo schema descritto, che si riferisce ad un modello di tipo full hybrid, è lo stesso della Renault Clio.

Nissan Juke Hybrid Rally Tribute – Le foto