Non solo lo yoke di Tesla: alla ricerca dei volanti alternativi della storia
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Il volante yoke introdotto un paio d’anni fa dalla Tesla Model S ha fatto parecchio discutere, tant’è che il marchio americano ha decido di offrire anche il più tradizionale volante circolare. Ma Tesla non è certamente la prima casa automobilistica a utilizzare un design futuristico per i suoi volanti. Nel passato ci sono stati altri tentativi di portare all’interno dell’abitacolo un volante alternativo. Ecco cinque esempi.
Messerschmitt KR200
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Più che una vera e proprio auto, la Messerschmitt KR200 era scooter a 3 ruote progettato dall’ingegnere aeronautico Fritz Fend e prodotta dalla tedesca Messerschmitt dal 1955 al 1964. Utilizzava un design simile per certi versi a quello della Tesla ma andava utilizzato in modo simile a un manubrio piuttosto che ruotato come un volante tradizionale. Era collegato direttamente con i tiranti delle ruote anteriori, rendendo lo sterzo estremamente reattivo.
Citroen DS
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Una delle auto più rivoluzionarie di tutti i tempi non poteva che avere un volante alternativo. La Citroen DS, prodotta dal 1955 al 1975, aveva esterni e interni futuristici, ma il design particolare del volante era dovuto più che altro a una caratteristica di sicurezza. Infatti prima che venissero inventati gli airbag, i progettisti di Citroen ebbero l’idea di utilizzare questo design per permettere al volante di piegarsi più facilmente in caso di incidente e ridurre al minimo il rischio che una razza del volante potesse staccarsi perforando il petto del guidatore.
Plymouth Fury
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Negli anni ‘60 l’industria automobilistica era in piena espansione negli USA e i produttori mettevano in commercio auto meravigliose. Tra queste c’era la Plymouth Fury di seconda generazione. Per l’epoca era un’auto molto innovatica, con un cambio automatico a pulsante, sedili anteriori girevoli che permettevano di accedere più facilmente e un impianto stereo con giradischi. Ma la cosa che più saltava all’occhio quando ci si avvicinava al posto di guida era il particolarissimo volante.
Aston Martin Lagonda
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Una delle auto più costose al mondo al momento della sua presentazione, la Aston Martin Lagonda di seconda generazione portava un mix di lusso e tecnologia futuristica che lasciava a bocca aperta le persone che la vedevano. Era dotata di controlli a pulsante e di un dislpay LCD completamente digitale, simili concettualmente a quelli che si trovano sulle auto moderne. Il volante, al contrario, non assomigliava a nulla della produzione attuale. Aveva una forma rotonda convenzionale, ma utilizzava un unico raggio largo per migliorare la visibilità del display e fornire un facile accesso ai pulsanti touch posizionati dietro di esso.
Subaru XT
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Lanciata nel 1985, la Subaru XT era il modello eccentrico in una gamma Subaru altrimenti piuttosto noiosa. Aveva uno stile anteriore a cuneo che riduceva la resistenza aerodinamica in modo da aiutare i motori poco potenti a fornire la guida sportiva che ci si poteva aspettare da una vettura con quell’aspetto. All’interno, l’abitacolo di ispirazione aeronautica era dotato di un volante a due razze regolabile in altezza e in profondità. Era dototo di due pulsanti per il controllo automatico della velocità, ma la caratteristica più interessante riguardava il quadro strumenti digitale che si muoveva nella stessa direzione del volante. A completare lo stile aeronautico c’era la leva del cambio a forma di cloche.