Jeep Renegade 4xe recensione e prova di TargetMotori

Come la va la compatta di casa Jeep? Ecco la recensione dettagliata della prova della Renegade plug-in hybrid.

%
PROVATA DA TARGET MOTORI
21 Luglio 2021

Cesare Cappa - Autore

È uno dei SUV di maggiore successo sul nostro mercato e non solo. Ha contribuito a democratizzare il marchio Jeep, rendendolo più accessibile e appetibile anche a chi del fuoristrada non è mai interessato nulla. L’edizione plug-in hybrid, denominata 4xe, rappresenta di fatto il futuro della trazione integrale che il brand Stellantis ha deciso di designare sulle compatte del marchio. Però bisogna fare i conti con consumi di benzina particolarmente elevati che “segnalano” quanto siano fondamentale usarla il più possibile in elettrico (autonomia permettendo).

Anche perché non è particolarmente parca quando si utilizza in modo esclusivo il motore termico. Mentre certi sistemi di sicurezza sono particolarmente invasivi e gli alert che ravvisano una potenziale fesseria al volante sono decisamente rumorosi… ma questo non è per forza un demerito.

Jeep Renegade 4xe – Le foto

  • 8
  • Immagini
    ;

    Jeep Renegade scheda tecnica

    DIMENSIONI E PESO
    Lunghezza4.236 mm
    Larghezza1.805 mm
    Altezza1.692 mm
    Passo2.570 mm
    Peso1.770 kg
    Vano di carico330 – 1.277 litri
    Capacità serbatoio carburante36,5 litri
    Capacità batteria11,4 kWh
    MOTORE E CAMBIO
    Potenza190 CV (complessiva)
    Coppia 270 Nm (motore termico); 250 Nm (motore elettrico)
    TrazioneIntegrale elettrica Jeep Active Drive Low
    Cambio6 marce aut. (motore termico); a rapporto singolo (elettrico)
    PRESTAZIONI (dichiarate)
    Accelerazione 0 – 100 km/h7,5 secondi
    Velocità massima182 km/h
    Emissioni CO2 (ciclo combinato WLTP)49-51 g/km
    Consumi carburante (ciclo combinato WLTP)2,1 l/100 km
    Autonomia in elettrico50 km
    Tempi di ricarica100 min. (7,4 kW); 5 ore (2,3 kW)

    La nostra valutazione Sufficiente

    Valutazione a cura di Cesare Cappa
    Le specifiche del modello in nostro possesso: Jeep - Renegade - 4xe

    Abitabilità

    L’abitacolo, complici pure le forme squadrate della vettura, sembra più spazioso del consueto. La realtà è che la seduta posteriore sia un po’ in debito di cm in senso traversale. Bene il vano di carico nonostante la tecnologia PHEV.

    Dotazioni

    Sebbene questa presa in esame sia di fatto la versione d’ingresso, l’offerta proposta sul modello 4xe è davvero completa. Tanto che non serve mettere mano al portafogli per alimentare la dotazione disponibile.

    Impianto Multimediale

    Il caro vecchio Uconnect comincia a sentire il peso degli anni. Tante icone che possono confondere non vanno più bene. Fare pulizia ed essere più razionali sarebbe l’ideale. E poi in qualche occasione non ha risposto ai comandi touch.

    Piacere di guida

    Se la consideriamo una sorta di alternativa alle tipiche vetture da città nulla di dire. Il giudizio si fa via via più negativo una volta usciti dalle mure urbane. Lo sterzo è troppo leggero e in caso di frenata violenta tende ad alleggerire parecchio la coda.

    Prezzo

    Il prezzo è rilevante, nonostante la dotazione di serie sia decisamente completa. Ma alla fine dei conti si tratta pur sempre di SUV di segmento B, che seppur provvisto di tecnologia ibrida plug-in, sfiora la quota dei 40mila euro. È pur vero che ci sono a disposizione gli incentivi statali per far scendere drasticamente il prezzo.

    La nostra valutazione su quest'auto è: Sufficiente

    L'elettrificazione rappresenta il futuro del 4x4 per Jeep Renegade. Una soluzione non così efficiente quanto le attese. Gli spazi sono rimasti gli stessi delle altre versioni, e se non si usa l'elettrico il più possibile i consumi salgono vertiginosamente.

    I rilevamenti di Target Motori

    Rilevamenti effettuati con Racebox
    • 3,37 s
    • 7,45 s
    • 1,36 s
    • 1,36 s
    • 5,69 s
    • 48,3 km/h
    • 88,2 km/h
    • 127,8 km/h
    • 11 m
    • 34 m
    • 59 m

    Jeep Renegade 4xe esterni

    Il successo di Jeep Renegade si deve indubbiamente al suo stile. Nonostante i detrattori, ma quelli ci sono e ci saranno sempre, la piccola “americana” ha fatto breccia nel cuore di molti, affascinando soprattutto il pubblico femminile. Negli anni l’evoluzione dello stile è stata pressoché nulla. Un vero e proprio restyling non c’è mai stato e il fatto di adornarsi con le luci diurni a Led non ha mutato le carte in tavola. Il numero di Model Year che si sono succeduti non ha mai “prodotto” nulla d’interessante. E poi si sa che in quel dell’ex FCA si preferisce spremere un modello all’infinito, fintanto che risulta essere profittevole, anziché lanciarsi in costosi restyling.

    Ciò detto le linee squadrate rimangono un must. Sia perché sono semplici e razionali, sia perché allo stesso tempo rendono l’auto più grande di quanto sia realmente (stiamo sempre sotto i 4,30 metri). Una scelta che fa a pugni con l’aerodinamica, ma la distingue dal resto delle competitor. La calandra frontale a mo’ di tempio è uno standard Jeep. Piace e non si tocca. A parte qualche badge identificativo rispetto alle versioni solo termiche, sulla plug-in 4xe tutto rimane sostanzialmente uguale.

    Jeep Renegade 4xe interni

    La vita a bordo è un mix tra spartano e tecnologico, funzionale e (quasi) razionale. Da sottolineare che il fatto di fregiarsi del titolo di 4xe porti a delle specifiche tangibili. Non cambia nulla in termini di volumetria destinata ai passeggeri, cambia qualcosa nella grafica della strumentazione. I due strumenti circolari sono destinati al numero di giri del propulsore termico (a sinistra) e alla percentuale d’intervento di quello elettrico (a destra).

    Davanti al passeggero presenzia una solida maniglia nel caso vogliate avventurarvi su qualche tratto in fuoristrada (sempre che ce ne siano ancora). I tasti destinati al controllo della climatizzazione e del volume, sono di stampo classico. Una coppia di manopole e dei bottoni fisici per regolare la temperatura. Elementi la cui grafica potrà essere anche messa in discussione (de gustibus) ma se non altro non richiedono un preparazione scolastica da master universitario. Ovviamente posizione di guida rialzata, ovviamente un numero di vani più che sufficiente a soddisfare le richieste delle clientela più esigente e una ariosità rara su questo genere di vetture.

    Complice anche il tetto panoramico e la forma squadrata, gli spazi sembrano davvero ampi. Peccato che la seduta posteriore non segua questa tendenza. Non latitano centimetri in senso longitudinale, quanto in senso trasversale. In tre si sta stretti. Quanto al vano, la soglia di carico è relativamente alta, ma l’imboccatura è ampia. Il modello 4xe lascia qualche litro per strada, e con tutti i sedili in posizione la quota scende a 330 litri dai 351 originali. Sono 1.277 quelli disponibili quando la seduta posteriore è abbattuta.

    Multimedia e infotainment Jeep Renegade 4xe

    La vertenza multimediale è tutta nelle mani del noto sistema Uconnect. Sistema che da anni equipaggia la piccola Jeep. Che in edizione “ibrido plug-in” aggiunge una serie di schermate dedicate proprio al complesso ibrido 4xe. Schermate che consentono di visualizzare i flussi energetici e di capire chi in quel determinato istante sia protagonista nella trazione. Ciò detto lo schermo touch da 8,4 pollici non sempre è “proattivo” ai comandi richiesti. Capita a volte di dover premere più volte un’icona per far sì che questa si attivi.

    Un potenziale difetto, ma solo siete soliti usare l’apparato multimediale in movimento (invece di arrestare il mezzo) è il numero quasi infinito di icone. Ciascuna rimanda ad una funzione particolare e il fatto che siano pressoché identiche l’una all’altra non facilita le cose. Apple CarPlay e Android Auto sono parte del corredo di serie, e sono operativi tramite cavo. Una presa USB è presente pure tra i due sedili anteriori, destinata ai passeggeri posteriori.

    Jeep Renegade 4xe motore

    La formazione tecnica di Jeep Renegade 4xe è formata dal propulsore turbo da 1,3 litri a quattro cilindri. Questa versione in particolare sviluppa 130 CV (altrimenti è disponibile pure in edizione da 180 CV) ed è accoppiata ad un cambio automatico a sei rapporti (non particolarmente brillante). Come tutte le versioni turbo della famiglia di propulsori Global Small Engine (GSe) dispone della tecnologia MultiAir di terza generazione. La motorizzazione endotermica agisce soltanto sulle ruote anteriori.

    Quanto alla componente elettrica, la vera protagonista è l’unità sviluppata dalla multinazionale britannica GKN con differenziale integrato. Questo propulsore sviluppa 60 CV e 250 Nm di coppia. È a lui che spetta il compito di far girare le ruote posteriori, in modo tale da completare la trazione integrale. Per quanto concerne il pacco batteria si tratta di un elemento agli ioni di litio della capacità di 11,4 kWh. Per ripararlo nell’eventualità di un uso gravoso in fuoristrada, è stato deciso di posizionarlo sotto il pavimento dell’auto.

    Il sistema presenta tre modalità di funzionamento – hybrid, electric e e-save. La prima è concepita per gestire e utilizzare nel modo più efficiente le due motorizzazioni, in relazione anche alla carica presente nella batteria. Di fatto privilegia l’elettrico sino a quando si esaurisce, lasciando poi tutto nelle mani dell’endotermico, facendo schizzare i consumi alle stelle (si viaggia intorno ai 10 km al litro stando al computer di bordo).

    La seconda è ovviamente la modalità completamente elettrica. In questo caso la velocità massima raggiungibile è di 130 km/h. Mentre la terza consente di mantenere la carica della batteria o di ricaricarla durante la guida attraverso il motore a combustione interna.

    Jeep Renegade 4xe autonomia e ricarica

    La Jeep Renegade 4xe dovrebbe garantire sulla carta circa 50 km di autonomia, ma in base alla nostra esperienza è meglio se vi tarate sui 35-40 km. Quanto ai tempi di ricarica non siamo in grado di esprimere un giudizio oggettivo. Nel senso che il caricatore di bordo non era molto in sintonia con la presa di corrente del nostro garage, pertanto non c’è mai stato modo di testare la ricarica casalinga.

    Ciò detto, ma dovrete ovviamente modificare il contratto in essere (a meno di non essere in possesso di chissà quale rete domestica) l’easyWallbox (la wallbox disponibile all’acquisto) consente ricaricare sino a 7,4 kW, ovvero la potenza che la batteria è in grado di assorbire. Viaggiando così alto basterebbero 100 minuti per una ricarica pressoché completa. Altrimenti, da una rete domestica tradizionale, la potenza di ricarica arriva sino ad un massimo di 2,3 kW. In questo caso il tempo di ricarica è inferiore a 5 ore, ma può variare a seconda dell’impianto elettrico esistente e delle utenze che in quel momento sono connesse.

    Jeep Renegade 4xe impressioni di guida

    Fatta la doverosa premessa che non abbiamo avuto modo di testarla in fuoristrada, come si comporta invece nell’impiego quotidiano? La risposta ha delle variabili di cui tenere conto. L’assetto è giustamente votato al comfort di marcia. Tendenzialmente è morbido, ma neppure così tanto da rendere l’auto “galleggiante”. Però nelle frenate più brusche tende ad affondare sull’avantreno, alleggerendo non poco il posteriore. Questo comporta un certo margine di attenzione, perché la coda non tende a rimanere esattamente in linea con il muso.

    Bene l’erogazione e la progressione dell’accoppiata motore termico + motore elettrico. Nonostante la versione oggetto della prova sia quella da 190 CV, il brio alla piccola Renegade 4xe non manca di certo. A volte l’ingresso del propulsore termico potrebbe risultare un poco brusco e poco “allineato”.

    Lo sterzo è sempre leggero: in qualunque situazione, durante ogni manovra. Positivo? Se dovete parcheggiare o muovermi prettamente in città la risposta è affermativa, altrimenti, lungo percorsi più guidati, non offre la giusta sensibilità. Tanto morbido quanto comodo, ma allo stesso tempo poco sensibile a fornire abbastanza informazioni a chi siede al volante. Informazioni che per l’uso a cui è essenzialmente destinata la Renegade, non sono sempre essenziali. Da segnalare quanto sia invasivo il controllo del mantenimento all’interno della corsia, brusco nel prendere il comando… meglio disattivarlo!

    Jeep Renegade 4xe allestimenti e versioni

    Il modello ibrido plug-in di Jeep Renegade è disponibile in cinque diverse varianti.

    • Limited
    • Business Plus
    • 80th Anniversary
    • S
    • Trailhawk

    La Jeep Renegade 4xe protagonista della nostra prova era in allestimento Limited, versione equipaggiata di serie con i seguenti optional:

    • Cerchi in lega da 17”
    • Griglia anteriore grigio chiara satinata
    • Specchietti retrovisori esterni grigio chiari satinati
    • Terminale di scarico cromato
    • Barre al tetto
    • Sedili in tessuto premium
    • Inserti portiera in vinile
    • Sedile guida con regolazione lombare elettrica
    • Forward Collision Warning Plus (Sistema di frenata assistita)
    • Luci freno posteriori adattive
    • Adaptive Cruise Control
    • Clima automatico bi-zona Sensori di parcheggio anteriori
    • Schermo Uconnect 8,4” con Andorid Auto/Apple CarPlay, TBM (Uconnect Box & Services), vivavoce Bluetooth, comandi al volante e servizi Live Cavo Mode 2

    Jeep Renegade 4xe prezzo

    Il prezzo della Jeep Renegade parte da 39.150 euro. Cifra che si riferisce all’allestimento d’ingresso, quello Limited. Essendo all’interno della fascia di emissioni 0-60 g/km, ha ovviamente accesso agli incentivi statali. Incentivi che in alcune zone d’Italia possono essere sommati a quelli previsti dalla regione e da alcune amministrazioni provinciali e cittadine.

    Lascia un commento