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Un crossover 2+2 e la Urus saranno le prime elettriche Lamborghini

In una recente intervista al magazine britannico Autocar, il CEO di Lamborghini Stephan Winkelmann ha fatto il punto sul futuro elettrico del Toro di Sant’Agata. Ha infatti affermato che la prima Lamborghini completamente elettrica sarà un crossover 2+2 dallo stile radicale in arrivo nel 2028.

Questo porterà ad avere una quarta linea di modelli. La nuova vettura sarà rapidamente seguita dalla seconda generazione del SUV Urus, che sarà esclusivamente elettrico. Questo in sintesi il sunto delle dichiarazioni di Winkelmann ad Autocar.

Cosa sarà?

Il CEO di casa Lambo non ha offerto dettagli circa il nuovo crossover 2+2, che potrebbe trarre una leggera ispirazione dalla concept Estoque, rivelata nel 2008. Il nuovo veicolo elettrico sarà però più alto, piuttosto che una berlina.

Sebbene venga vagamente descritto come un crossover, Winkelmann ha sottolineato che i diversi requisiti di un veicolo elettrico “aprono strade interessanti” in termini di design finale. Il capo del design Lamborghini, Mitja Borkert, ha recentemente affermato ad Autocar che tutti i futuri veicoli dell’azienda “sembreranno ancora astronavi”.

La 2+2 potrebbe anche essere una due porte, dato che è probabile che utilizzi la stessa piattaforma Artemis sviluppata da Bentley/Audi, e che sarà alla base della nuova famiglia di veicoli elettrici di Bentley. Winkelmann ha confermato che la strategia per lanciare la 2+2 e poi la nuova Lamborghini Urus era il risultato di una maggiore apertura dei clienti orientati alla famiglia all’elettrico. Entro la fine del 2024, tutti e tre i modelli Lamborghini – Aventador, Huracán e Urus – saranno venduti come ibridi plug-in.

Cosa potrebbe cambiare?

Sempre stando a quanto riferito, il lancio del duo elettrico aumenta la possibilità che le auto sportive dell’azienda – attualmente Lamborghini Huracán e Lamborghini Aventador – mantengano l’alimentazione a benzina come parte di un sistema ibrido plug-in per almeno altre due generazioni. Ciò significa che potrebbero essere in vendita almeno fino al 2035.

Il fatto che Lamborghini rimanga un produttore dai volumi relativamente bassi, nonostante abbia stabilito un nuovo record di produzione di 8.405 unità l’anno scorso, significa che potrebbe essere soggetto a normative diverse sulle emissioni rispetto ai produttori tradizionali.

Winkelmann ha indicato l’uso di carburanti sintetici come una possibile strada utile ad aiutare Sant’Agata a raggiungere gli obiettivi di emissioni, pur continuando a costruire piccoli volumi di auto ibride ICE.