Home » Guide » Auto con fermo amministrativo: conseguenze, sanzioni e cancellazione

Auto con fermo amministrativo: conseguenze, sanzioni e cancellazione

L’auto con fermo amministrativo è un veicolo su cui è stata applicata una misura di fermo da parte dell’Agente per la Riscossione, conseguente al mancato pagamento di un debito esattoriale.

Gli effetti del fermo amministrativo sull’auto sono notevoli. Per esempio, non sarà possibile rottamare o demolire il veicolo. E, soprattutto, non sarà possibile circolare liberamente su strada pubblica.

Cos’è l’auto con fermo amministrativo e cosa significa

Per comprendere in misura consapevole che cosa sia l’auto con fermo amministrativo e che cosa significhi tutto ciò, si può ben rammentare come il fermo amministrativo sia un atto formale, previsto per legge, con cui l’Agente per la Riscossione (ex Equitalia) dispone un blocco temporaneo di un veicolo. L’obiettivo di tale blocco è quello di recuperare il credito da parte dell’ente per la riscossione, aggredendo un bene di valore, iscritto sui pubblici registri.

Quali sono le conseguenze del fermo amministrativo sull’auto

Delle conseguenze del fermo amministrativo sull’auto abbiamo in parte già parlato. In conseguenza del fermo, infatti, l’automobilista non potrà effettuare le seguenti operazioni sul mezzo:

  • Radiazione
  • Esportazione
  • Rottamazione
  • Parcheggio su suolo pubblico
  • Circolazione su strada
  • Vendita senza prima aver informato l’acquirente di tale situazione.

Quali sono le sanzioni per chi guida un’auto con fermo amministrativo

Il Codice della Strada prevede che chi contravviene e guida un’auto sottoposta al fermo amministrativo vada incontro a una sanzione amministrativa costituita da una multa di importo compreso tra 1.988 e 7.953 euro. Nel caso in cui la vettura sottoposta a fermo amministrativo dovesse circolare su strada e, in virtù di questo comportamento, determinare un incidente stradale, allora l’assicurazione non dovrà pagare i danni che, inevitabilmente, saranno a carico dell’automobilista.

Su quante auto può essere applicato il fermo amministrativo

Il fermo amministrativo auto può essere applicato anche a più veicoli, appartenenti allo stesso proprietario. In ogni caso, c’è un minimo da rispettare che impedisce all’Agente per la Riscossione di disporre un fermo su troppe auto, o auto di elevato valore, a fronte di un debito da riscuotere di importo contenuto.

In sintesi:

  • per debiti di importo tra 800 e 2.000 euro il fermo amministrativo potrà essere applicato su un solo veicolo
  • per debiti di importo tra 2.000 e 10.000 euro il fermo amministrativo potrà essere applicato fino a 10 veicoli
  • infine, per debiti di importo superiore a 10.000 euro il fermo amministrativo potrà essere applicato a tutti i veicoli del titolare del diritto di proprietà.

Si tenga comunque conto che i limiti di cui sopra sono puramente indicativi, e che pertanto è ammessa l’iscrizione del fermo anche per debiti inferiori agli 800 euro.

Come funziona il fermo amministrativo dell’auto

Le auto con fermo amministrativo non diventano tali da un giorno all’altro. Affinché il fermo amministrativo possa essere applicato, infatti, è necessario seguire un iter ben preciso che comincia con la notifica da parte dell’Agente della Riscossione al debitore di una cartella esattoria per debiti non pagati.

A quel punto il contribuente ha 60 giorni di tempo dalla notifica per pagare il debito o domandare la rateizzazione della somma dovuta. Nel caso in cui il contribuente non proceda in questo senso, sarà inviato un preavviso di fermo che sintetizzerà tutti i dati della posizione passiva del contribuente, come l’importo del debito dovuto, l’anno di riferimento, il numero della cartella esattoriale.

Ricevuto tale preavviso, il contribuente ha altri 30 giorni di tempo per effettuare il pagamento. In caso contrario il fermo amministrativo sull’auto diviene effettivo.

Auto con fermo amministrativo per piccoli debiti

Le regole di cui sopra subiscono qualche variazione nel caso in cui i debiti dell’automobilista siano di importo molto contenuto, come quelli inferiori ai 1.000 euro. In questo caso l’agente dovrà inviare una notifica e una seconda comunicazione per posta ordinaria: solamente trascorsi 120 giorni il preavviso di fermo potrà essere inviato.

Auto con fermo amministrativo: come verificare?

Come sopra dovrebbe risultare piuttosto evidente, a parte il preavviso di fermo l’Agente per la Riscossione non deve necessariamente inviare alcuna comunicazione ulteriore per convalidare il fermo. Dunque, il contribuente potrebbe voler sapere se la propria auto sia o meno stata sottoposta a fermo, per poter circolare ancora su strada senza il timore di incappare in ulteriori sanzioni. Ma come fare?

Le alternative per scoprire se l’auto ha un fermo amministrativo sono diverse.

Verificare l’auto con fermo amministrativo richiedendo una visura PRA

La prima possibilità è quella di domandare una visura PRA, per targa. Si può richiedere presso gli uffici ACI, usando il sito internet dello stesso ACI o rivolgendosi presso una agenzia di pratiche auto. Il costo oscilla di norma intorno ai 6-9 euro a seconda del servizio.

Verificare l’auto con fermo amministrativo attraverso il Certificato di proprietà digitale

Una seconda alternativa per verificare la presenza di un fermo amministrativo sulla propria auto è quella di consultare il Certificato di proprietà digitale. La consultazione è gratuita ma, di contro, non tutti i veicoli possono beneficiarne (solo quelli che sono stati immatricolati dal 2015 in poi).

Auto con fermo amministrativo, cosa fare?

E una volta che abbiamo scoperto che l’auto ha un fermo amministrativo che cosa si può fare?

Naturalmente, se ritieni che il fermo amministrativo sulla tua auto sia illegittimo, perché magari la cartella di pagamento o il preavviso di fermo non sono stati notificati, o ancora perché le tempistiche non sono state rispettate, è possibile impugnare il provvedimento facendo ricorso al Giudice di competenza.

Di contro, se invece il fermo amministrativo sull’auto è legittimo, l’unico modo per revocarlo è quello di pagare i debiti contratti, eventualmente anche attraverso la rateizzazione. Così facendo sarà possibile richiedere e ottenere la sospensione del fermo, permettendo al proprio veicolo di circolare nuovamente su strada.

Solamente dopo aver saldato tutte le rate della rateizzazione il fermo amministrativo potrà essere oggetto di revoca, con conseguente cancellazione dai registri del PRA.

Auto cointestata con fermo amministrativo

A molti automobilisti capita di domandarsi se sia possibile che l’Agente per la riscossione possa applicare un fermo amministrativo a un’auto cointestata. Ebbene, la risposta è negativa, eccezion fatto per il caso di contemporanea cointestazione del debito e del veicolo.

Se non ricorre questo caso, infatti, il fermo amministrativo avrebbe effetti anche sul titolare del bene che non ha debiti e che, dunque, non dovrebbe subire tale pregiudizio.