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Come rendere DAB la propria autoradio

Come tutti i nostri lettori dovrebbero ben sapere leggendo le nostre recensioni sui nuovi modelli di auto in commercio, i veicoli delle generazioni più recenti vengono venduti con una radio DAB integrata in dotazione.

Ma come rendere DAB la propria autoradio se il nostro veicolo non è proprio… nuovissimo? Dobbiamo rinunciare alla possibilità di rendere DAB la propria radio o possiamo fare qualcosa?

Come rendere DAB la radio della nostra auto

In realtà, c’è ben più di qualcosa che possiamo fare per rendere DAB la nostra radio, anche se l’autoradio non integra questa tecnologia. La soluzione più semplice è certamente quella di acquistare un adattatore Digital Audio Broadcasting (DAB), che si collegano all’autoradio già presente nella macchina, consentendo di ascoltare tutte le stazioni radio digitali preferite.

In questo modo si può ampliare notevolmente la fruizione dell’impianto radio del proprio mezzo. È infatti evidente come le stazioni radio DAB abbiano conosciuto una vera e propria esplosione negli ultimi anni, fino a divenire il mezzo preferito per ascoltare musica e trasmissioni all’interno dell’abitacolo.

Certo, al momento attuale è forse presto per dichiarare defunte le radio FM, ma qualcosa (e più di qualcosa) è nel frattempo cambiato. E, dunque, non è certo errato immaginare che presto le autoradio tradizionali potrebbero diventare obsolete.

Cosa possiamo fare con la radio DAB e perché ti conviene usare un adattatore

Fin qui abbiamo dato per scontato che i nostri lettori sappiano esattamente cosa fare con la radio DAB, e quali siano i motivi che dovrebbero indurti a utilizzare questo dispositivo in luogo della tua autoradio tradizionale o, almeno, in integrazione con essa.

Per tutti coloro che non hanno tuttavia la giusta dimestichezza con questo dispositivo, possiamo certamente ricordare  come le radio DAB siano tra le tendenze multimediali del momento nel mondo delle quattro ruote, garantendoti la possibilità di accedere a una più ampia gamma di stazioni radio rispetto alla FM.

Certo, è pur sempre possibile ascoltare le stazioni radio digitale attraverso lo smartphone. Tuttavia, oltre a non essere sempre pratico come l’utilizzo di un adattatore DAB, spesso si corre il rischio di consumare molto traffico dati, nel momento in cui non sia disponibile una rete Wi-Fi efficiente.

In aggiunta a ciò, notiamo come le radio DAB soffrano meno delle interferenze che possono invece nuocere alla qualità di trasmissione delle radio FM, e come siano in grado di sintonizzarsi automaticamente, senza dover pertanto procedere alla calibrazione delle frequenze.

Quanto costano gli adattatori DAB

Un altro motivo che potrebbe indurre molti nostri lettori a sposare l’approccio della radio DAB è rappresentato dalla possibilità di utilizzare un adattatore low cost.

In generale, infatti, gli adattatori DAB per il proprio veicolo possono essere facilmente acquistati online a prezzi a partire da soli 30-40 euro, per arrivare poi a una spesa più consistente nel caso in cui si opti per modelli più avanzati, con display digitali e altre funzioni integrate.

In ogni caso, si tratta di un piccolo investimento che potrà certamente apportare un arricchimento di comfort durante i propri viaggi.

Rendere DAB la propria radio: altri sistemi oltre agli adattatori

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, il sistema più semplice per rendere DAB la propria radio è certamente quello di utilizzare un adattatore. In questo modo si potrà configurare il proprio “nuovo” impianto radio in maniera straordinariamente semplice e immediata: è infatti sufficiente collegare l’alimentazione e l’antenna, per iniziare a fruire di un nuovo servizio di radio digitale.

Non è questo, però, l’unico sistema utile per trasformare la propria radio in DAB.

In tal senso, il metodo più professionale è certamente quello di integrare il sistema nella propria auto: una volta installato, sarà dunque possibile utilizzare il display radio già esistente nel proprio veicolo, senza avere altri adattatori in giro per l’abitacolo.

Il passo in avanti così compiuto è molto evidente. Si potrà usufruire della stessa vecchia radio ma… in realtà avremo a disposizione un sistema molto più avanzato, completamente digitale e privo di fili scoperti. Tuttavia, è pur vero che questo sistema comporta dei difetti abbastanza evidenti in termini di costi: l’intera operazione deve infatti essere svolta da un professionista, e non certo per costi paragonabili a quelli dell’installazione di un adattatore.

In alternativa si può anche optare per un kit semi integrato. Si tratta di una scelta piuttosto simile alla controparte completamente integrata ma che, al posto di quest’ultima, non si integra con i controlli del cruscotto già esistente. I controlli sono invece veicolati da un piccolo display aggiuntivo, o con un telecomando wireless. I costi vengono parzialmente ridotti rispetto alla versione integrata, rendendo questo approccio quello preferenziale se si vuole puntare al risparmio e non si è particolarmente preoccupati dell’estetica.