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L’Hill Descent Control cos’è e come funziona?

Chiunque abbia guidato in fuoristrada sa quanto, senza le marce ridotte, sia difficile mantenere una velocità costante in discese dalle fortissime pendenze. In particolare su terreni scivolosi, riuscire a dosare perfettamente la forza da applicare al freno per tenere il veicolo alla giusta andatura e allo stesso tempo senza bloccare le ruote è un’impresa assai complicata. Per aiutarci in questi frangenti è stato inventato l’Hill Descent Control o, in italiano, l’assistente alla discesa.

Da più di 20 anni, questo sistema aiuta i guidatori ad affrontare in modo sicuro le discese più ripide. Nato come strumento dedicato al fuoristrada, nel corso degli anni è diventato una dotazione (di serie o opzionale) su molti crossover e SUV attuali.

Debutto sulla Land Rover Freelander

Il sistema di assistenza alla discesa è stato inventato proprio per le occasioni descritte in precedenza ed è dedicato a veicoli che non dispongono di marce ridotte. Sviluppato dal gigante tecnologico tedesco Bosch, questa tecnologia è stata introdotta per la prima volta su un veicolo di serie da Land Rover. La Casa inglese equipaggiò con l’Hill Descent Control la prima generazione di Freelander, fuoristrada compatto che non aveva i rapporti ridotti che di solito si trovano sui fuoristrada specialistici.

La prima versione non era perfetta, con molti proprietari che si lamentavano per un velocità di discesa predefinita troppo elevata per scendere in modo sicuro e controllato in condizioni estreme. Inoltre bastava anche il più leggero (e involontario) tocco al pedale del freno per disinnestare il sistema, con problemi che è facile immaginare.

Nonostante questo, il sistema si diffuse velocemente su altri modelli Land Rover. Venne adottato anche sulla prima generazione della BMW X5, visto che in quel periodo l’azienda tedesca all’epoca possedeva il gruppo Rover. Attualmente l’Hill Descent Control è utilizzato dalla maggior parte dei costruttori sui loro veicoli con velleità off-road.

Come funziona l’Hill Descent Control?

Il sistema può essere paragonato a un cruise control convenzionale in quanto controlla l’andatura del veicolo, mantenendo una velocità preimpostata dal conducente. Come il cruise control, l’HDC mantiene la velocità di discesa da un pendio senza bisogno di interventi del guidatore. La differenza sta nel fatto che questa tecnologia aziona i freni in modo automatico ed è utilizzabile solo alle basse velocità.

Funziona in modo simile ad altri sistemi, come il controllo di trazione e il controllo elettronico della stabilità. Come questi, l’Hill Descent Control lavora in sinergia con l’ABS della vettura per azionare in modo automatico i freni, mantenendo una velocità di sicurezza costante. Ogni ruota può essere frenata o rilasciata in modo indipendente per permettere al veicolo di mantenere la trazione.

Di solito, l’utilizzo di questo sistema è limitato sotto certe velocità e solo durante le discese. Nella maggior parte delle auto, una spia o un segnale avverte della disponibilità dell’HDC e il guidatore deve attivarlo manualmente premendo un bottone. In alcuni modelli, dopo che il dispositivo è stato attivato, è possibile regolare la velocità di discesa attraverso i tasti del cruise control. Altri permettono al conducente di aumentare la velocità toccando l’acceleratore e diminuirla facendo lo stesso sul freno.

Oggi, Case come Toyota o Land Rover hanno sviluppato sistemi avanzati che all’Hill Descent Control affiancano diversi altri assistenti specifici per l’offroad. Il costruttore giapponese chiama il suo sistema Crawl Control mentre Land Rover ha scelto la dicitura All-Terrain Progress Control. Questi sistemi sfruttano un gran numero di sensori che spesso permettono all’HDC di attivarsi in modo automatico.