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Incidenti in MotoGP, si pensa a un sistema per segnalarli in maniera tempestiva

incidenti in MotoGP

Gli incidenti in MotoGP sono sempre più tristemente diffusi e la Federazione sta cercando nuove strade per migliorare la sicurezza in pista. Tuttavia, bisogna sempre ricordare quanto sia impossibile proteggere al meglio un pilota da un impatto diretto con una moto dalla velocità molto elevata.

Ad ogni modo, l’obiettivo è quello di trovare un sistema per avvertire i piloti che seguono sull’eventuale presenza di colleghi e moto in traiettoria. In questo modo, potrebbero essere evitati numerosi scontri di una certa entità.

Incidenti in MotoGP, come funziona il sistema di bordo

Nella scorsa stagione, gli incidenti in MotoGP sono aumentati in misura esponenziale. Tra i più gravi, va segnalata la caduta di Dani Pedrosa, con la sua KTM centrata in pieno dalla Aprilia di Lorenzo Savadori. Lo spagnolo non ha subito particolari conseguenze, mentre l’italiano ha riportato fratture alla caviglia. Savadori ha avuto circa 5 secondi di tempo per sfuggire all’impatto, ma l’utilizzo di bandiere gialle e segnali lampeggianti non è stato sufficiente per evitarlo.

La stagione di MotoGP 2022 potrebbe prevedere la creazione di sistemi di allerta automatici e istantanei per motociclisti. Tutto è pronto per i primi test, con una formula che potrebbe scongiurare numerosi danni ai piloti stessi. Ad esempio, si parla dell’uso di luci posteriori anche in condizioni d’asciutto, affinché i piloti possano essere avvisati in tempo per evitare ogni collisione.

Come saranno rilevati gli incidenti in MotoGP per scongiurare danni molto gravi? Si parla dell’attivazione dei già presenti airbag per la creazione di una sorta di allarme automatico. In pratica, un pilota pronto a sopraggiungere riceverebbe un avviso rapido di pericolo in pista. Tuttavia, rendere il sistema universale per piloti e moto appare alquanto difficile. Non si sa ancora come funzioneranno i sensori, ma si parla di un sistema pronto ad attivarsi quando la moto è piegata in un verso.

Prima di far entrare in vigore un sistema simile, saranno effettuati senz’altro vari test in pista, specie in occasione delle prove libere. Lo scopo è quello di ridurre il margine d’errore e consentire a ogni pilota di visualizzare un messaggio rapido sul proprio cruscotto. Inoltre, il sistema dovrà essere impostato affinché possa essere applicabile su tutti i campionati motociclistici, comprese le Talent Cup per esordienti. Ci vorranno tempo e sperimentazione.