Silverstone, Carlos Sainz vince una gara folle. Leclerc, scelta fatale
A Silverstone è successa qualsiasi cosa e senza che il meteo c’abbia messo lo zampino. Incidenti spaventosi, bandiere rosse, sorpassi su sorpassi, forature, ribaltoni clamorosi e l’ennesima gara gettata alle ortiche da Charles Leclerc a causa delle scelte dei box. Carlos Sainz coglie il primo successo della sua carriera, interrompe un digiuno troppo lungo per una macchina così forte come questa Ferrari e lo fa al termine di una gara che è uno spot per la Formula 1. Dietro lo spagnolo, secondo Sergio Perez e terzo un supercombattivo Lewis Hamilton. Solo quarto Leclerc, che a dieci giri dalla fine stava viaggiando verso una comodissima vittoria. Settimo Max Verstappen, alle prese con una foratura che ha danneggiato anche il fondo della macchina.
Autoscontro
Il via è un autoscontro e un batticuore, anzi il cuore che si ferma in un’apnea lunghissima. La considerazione tecnica è che al verde Carlos Sainz viene bruciato da Max Verstappen e Charles Leclerc da Lewis Hamilton. E così le Ferrari da prima e terza si ritrovano seconda e quarta. Tutto, però, pasa in secondo piano perché s’innesca un autoscontro clamoroso. I danni peggiori li ha Guanyu Zhou con la sua Alfa Romeo che si gira e rigira, dopo aver fatto perno sulla Mercedes di George Russell. Incidente clamoroso, scintille e cuori sospesi. Nel botto vengono coinvolti anche Alexander Albon, Esteban Ocon e Yuki Tsunoda.
Tensione pura
Bandiera rossa immediata, gara sospesa e minuti lunghissimi, soprattutto per le condizioni del pilota cinese. Le prime comunicazioni arrivano dopo una mezzoretta, via radio dalla Direzione di gara. Zhou sta bene e questa è la cosa principale. Dopo quindici giri di lancette, altra rassicurazione: pilota cosciente, non ha fratture e sospirone di sollievo collettivo annesso ad una considerazione ulteriore sulla sicurezza delle monoposto: se con un incidente così grave non vi è nessun danno considerevole per il pilota, la strada imboccata per la sicurezza è decisamente quella giusta. Si sapeva, ma bene ricordarselo ogni volta.
Lezione
Si riparte dopo un’ora. E le Ferrari recepiscono al volo la lezione con Sainz che parte durissimo su Verstappen, lo chiude verso il muro. L’olandese cede e la rossa numero cinquantacinque si riprende la posizione persa nella prima partenza. Stesso discorso per Leclerc, indiavolato, che brucia Hamilton e passa anche Perez, con cui entra in collisione. Il monegasco dopo pochi secondi ci prova anche su Verstappen. Il campione iridato si difende e conserva. Perez con l’ala danneggiata è costretto a fermarsi, mentre la Ferrari numero sedici continua, incollata a Verstappen.
Colpo (di scena) su colpo
Attorno al decimo giro, però, l’olandese comincia a martellare giri buoni e pressare Sainz. Che sbaglia, finendo leggermente lungo e consentendo a Max di passare. Classico esempio di inizio stagione per il Cavallino: errorino imperdonabile. Però la fortuna, per una volta, guarda in direzione di Binotto. Max fora, centrando un detrito, viene superato dalle rosse e deve rientrare al box per un cambio gomme. Il problema non sembra risolto e nel team radio l’olandese dice: “La macchina è rotta al cento per cento”, e pare essere un problema al fondo. Ferrari alla guida del Gran Premio con Leclerc, secondo, che comincia ad aprirsi col muretto, sottolineando più o meno sommessamente di essere più veloce del compagno di squadra. Altra patata bollente.
Scenari
Il box Ferrari “suggerisce” un passo da tenere a Sainz. Lo spagnolo poi rientra ai box per primo, nel terzetto (con Leclerc e Hamilton) che potrebbe giocarsi la gara. Il secondo a fermarsi è Charles che rientra alle spalle dello stesso spagnolo. Hamilton diventa leader. A Silverstone, che storia. Nel frattempo Sainz lascia passare Leclerc, letteralmente scatenato, con Lewis che rimane fuori ad libitum per tentare di rosicchiare tempo e rimanere davanti a prescindere dal pit. Operazione che non riesce al sette volte campione e nemmeno di poco, con le rosse davanti di tre secondi abbondanti al 34° giro dei 52. Nuovo cambio di scenario.
Non è finita
Quando la situazione sembra cristallizzata verso una doppietta Ferrari, ecco il colpo di scena. La Alpine di Esteban Ocon si ferma in una posizione pericolosa e deve entrare la Safety Car per consentire alla vettura del francese di essere rimossa. Tutti quelli in testa ne approfittano per un passaggio ai box e montare le soft, non Leclerc. Altra scelta completamente inspiegabile del muretto Ferrari e altre polemiche in arrivo. E infatti quando esce Sainz immediatamente sorpassa il compagno di team, che da dietro vede arrivare addirittura Perez. E quando Leclerc viene attaccato dal messicano, Hamilton addirittura li passa entrambi. Sono giri frenetici, totalmente folli con una lotta feroce di sorpassi e controsorpassi tra il monegasco e l’inglese.
Ferrari double-face
Il finale è una passerella per Carlos Sainz con Perez leggermente troppo distante per qualsiasi volo di fantasia. Hamilton può congelare il podio, mentre Leclerc è costretto a difendersi addirittura da Alonso. Ad un certo punto, con Verstappen quasi fuori dalla zona punti, sembrava addirittura potersi materializzare il cappotto, la massima rimonta possibile in una gara. E invece, con l’olandese settimo in volata su Schumacher (primi punti in carriera per lui, ottavo), la situazione rimane invariata. Altra grandissima occasione persa. Vince Sainz, alla centocinquantesima in Formula 1 arriva la prima gioia dopo la prima pole. E che gioia. Chapeau.
GP di Gran Bretagna 2022: l’ordine di arrivo
POS | PILOTA | NAZ. | TEAM | TEMPO |
1 | Carlos Sainz | ESP | Ferrari | 1:34:05.941 |
2 | Sergio Perez | MEX | Red Bull | +3.779 |
3 | Lewis Hamilton | GBR | Mercedes | +6.225 |
4 | Charles Leclerc | MON | Ferrari | +8.546 |
5 | Fernando Alonso | ESP | Alpine | +9.571 |
6 | Lando Norris | GBR | McLaren | +11.943 |
7 | Max Verstappen | NED | Red Bull | +18.777 |
8 | Mick Schumacher | GER | Haas | +18.995 |
9 | Sebastian Vettel | GER | Aston Martin | +22.356 |
10 | Kevin Magnussen | DEN | Haas | +24.590 |
11 | Lance Stroll | CAN | Aston Martin | +26.147 |
12 | Nicholas Latifi | CAN | Williams | +32.511 |
13 | Daniel Ricciardo | AUS | Williams | +32.817 |
14 | Yuki Tsunoda | JPN | AlphaTauri | +40.910 |
15 | Esteban Ocon | FRA | Alpine | OUT |
16 | Pierre Gasly | FRA | AlphaTauri | OUT |
17 | Valtteri Bottas | FIN | Alfa Romeo | OUT |
18 | George Russell | GBR | Mercedes | OUT |
19 | Guanyu Zhou | CHN | Alfa Romeo | OUT |
20 | Alexander Albon | THA | Williams | OUT |