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Ferrari sul pezzo in Ungheria, Red Bull in difficoltà nelle FP2

HUNGARORING, MOGYOROD, HUNGARY - 2022/07/29: Charles Leclerc of Scuderia Ferrari on track during free practice 1 ahead of the F1 Grand Prix of Hungary. (Photo by Marco Canoniero/LightRocket via Getty Images)

Il venerdì è il venerdì, e nella Formula 1 vale quel che vale. Può fornire indicazioni preziose soprattutto se stai sbagliando qualcosa in pista e hai in saccoccia la possibilità di migliorare. Il venerdì del Gran Premio d’Ungheria è quello, tra tutti quelli vissuti in stagione, che ha palesato la differenza maggiore tra la Ferrari e la Red Bull. In particolare, le FP2 hanno mostrato che le vetture del Cavallino sono quelle da battere all’Hungaroring. Primo posto per Charles Leclerc e terzo Carlos Sainz a due decimi abbondanti dal compagno di squadra. Tra i due la sorpresa nel giro secco è Lando Norris, a conferma dei grandi progressi palesati dalla McLaren in questo finale di prima parte di stagione.

Sofferenza

Che le Ferrari si potessero trovare a loro agio sul circuito ungherese era chiaro a tutti già nell’avvicinamento al weekend di Budapest. L’Hungaroring è la summa di tutte le caratteristiche possono valorizzare la vettura 2022 prodotta a Maranello. Giocoforza, ci poteva essere il rischio che la Red Bull soffrisse un po’ di più. La sorpresa è nella dimensione della sofferenza, che va al di là del quarto posto a quasi tre decimi di Max Verstappen. Nel passo gara, solitamente pane di casa Horner già al venerdì, le due RB18 hanno sofferto parecchio e sono sembrate meno in palla persino delle McLaren. Clamoroso.

Rivitalizzate

Non che non ci si attendesse una McLaren pimpante. Anzi. Da Woking la scuderia di Zak Brown ha portato tanti aggiornamenti già a Le Castellet e i risultati si sono visti subito nel Gran Premio di Francia. Il venerdì ungherese va oltre con Lando Norris secondo e capace di mostrare un ritmo persino superiore a quello di Verstappene scusate se è poco. Anche il quinto posto di Daniel Ricciardo va a rimorchio del ragionamento. A completarlo, poi, arrivano le enormi sofferenze di Sergio Perez. Il venerdì del messicano è una specie di Caporetto, nono posto a quasi un secondo dalle Ferrari e a sette decimi dal compagno di team. Ma, come detto, è venerdì…   

Pioggia?

In più, si fa largo a spallate la possibilità che domani la qualifica possa essere bagnata. Il meteo previsto sul circuito ungherese fornisce grandi possibilità di pioggia che andrebbe a rimescolare le carte di molti e a rompere le uova nel paniere a qualcuno, chissà. La sensazione è che servirà molto di più della pioggia per mandare all’aria la superiorità (anche attesa) delle Ferrari. Ma già in altre situazioni le difficoltà delle Red Bull si sono tramutate in leggera superiorità a distanza di poche ore. La notizia di giornata, semmai, è la dimensione della possibile superiorità Ferrari. La parola alla pista e alla qualifica.

    

GP d’Ungheria: i risultati delle FP2

POSPILOTANAZ.TEAMTEMPO
1Charles LeclercMONFerrari1:18.445
2Lando NorrisGBRMcLaren+0.217
3Carlos SainzESPFerrari+0.231
4Max VerstappenNEDRed Bull+0.283
5Daniel RicciardoAUSMcLaren+0.427
6Fernando AlonsoESPAlpine+0.604
7Sebastian VettelGERAston Martin+0.808
8George RussellGBRMercedes+0.910
9Sergio PerezMEXRed Bull+0.952
10Valtteri BottasFINAlfa Romeo+0.966
11Lewis HamiltonGBRMercedes+1.102
12Guanyu ZhouCHNAlfa Romeo+1.160
13Esteban OconFRAAlpine+1.169
14Lance StrollCANAston Martin+1.257
15Pierre GaslyFRAAlphaTauri+1.285
16Kevin MagnussenDENHaas+1.373
17Mick SchumacherGERHaas+1.540
18Nicholas LatifiCANWilliams+2.043
19Yuki TsunodaJPNAlphaTauri+2.076
20Alexander AlbonTHAWilliams+2.170