FIA interviene sul porpoising: un male per Ferrari e Mercedes?
Alla fine, qualcosa è successo. La situazione più prevedibile, cioè che la Federazione internazionale agisse, prendendo provvedimenti per limitare il porpoising, il saltellamento che quest’anno attanaglia più o meno tutte le vetture. Chi più, Mercedes, in un formato devastante come ammirato, si fa per dire, nell’ultimo weekend a Baku. Chi meno, come tutte le altre con diverse gradazioni d’intensità. Una notizia che potrebbe essere un bene per molti, ma un male per altri, se si riduce la questione al mero punto di vista tecnico.
L’intervento
Nel pomeriggio di ieri la FIA ha confermato di aver stabilito, nell’interesse della sicurezza, di intervenire con adeguamenti che, secondo la FIA stessa, limiterebbero o persino eliminerebbero il saltellamento. La direttiva tecnica include, in primis, un esame più attento delle tavole e degli skid, sia in termini di design che di usura osservata. In seconda battuta, la definizione di una metrica, basata sull’accelerazione verticale dell’auto, che dia un limite quantitativo per il livello accettabile di oscillazioni verticali. L’esatta formula matematica per questa metrica è ancora in fase di analisi da parte della FIA e i team di Formula 1 sono stati invitati a contribuire a questo processo. E proprio per questo, Federazione e team s’incontreranno a Montreal.
Cattiva nuova
Se in termini di sicurezza in pista e di prevenzione fisica l’intervento della FIA è sicuramente una buona notizia, in chiave tecnica potrebbe essere un problemi per alcuni team. Per esempio, Mercedes e Ferrari, le due scuderie le cui monoposto stanno saltellando di più. Viceversa, il cambiamento potrebbe non essere troppo dannoso per la Red Bull leader del mondiale che, comunque, soffre del problema come tutti.
Soluzione ovvia
La prima ovvia modifica riguarda il fondo della vettura: ovviamente potrebbe essere alzato rispetto ad ora. Lapalissiano. In questo caso, l’auto sarebbe più lontana da terra e, quindi, non risucchiata verso il terreno. Impedendo appunto il porpoising. Ci sarà chiaramente minor carico aerodinamico, minore aderenza e, di conseguenza, tempi sul giro più lenti. Proprio per questo i team hanno abbassato le monoposto. Anche se va sottolineato come la Federazione stessa non abbia ancora rivelato tutto in maniera così precisa. Quindi rimane anche un ampia possibilità che certi team, Mercedes e Ferrari su tutti, non paghino dividendi così alti alla soluzione dell’inconveniente.