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Mercedes, fiducia Wolff verso la Francia: “Gap dimezzato”

SPIELBERG, AUSTRIA - JULY 9: Team boss Mercedes Toto Wolff during the F1 Grand Prix of Austria - Sprint at Red Bull Ring on July 9, 2022 in Spielberg, Austria. (Photo by Josef Bollwein/SEPA.Media /Getty Images)

Sapevano tutti che sarebbe successo. E’ la legge dello sport, anche i più grandi cicli s’interrompono, prima o poi. Finiscono sempre, più o meno rumorosamente. E il ciclo della Mercedes, gli otto anni di dominio più intenso e cannibale che la Formula 1 abbia mai vissuto, si sono interrotti in questa stagione. Ed è piuttosto evidente che il cambio di concezione delle monoposto abbia agevolato. Poi, chiaramente, gli sbagli nella creazione del progetto W13 rappresentano “il grosso” del cambio di guida in vetta al circus. Ma, supportati dai risultati delle ultime gare, a Brackley sono convinti che il peggio sia alle spalle: non si aprirà un nuovo ciclo, però le frecce d’argento sono più vicine a Ferrari e Red Bull.  

Risalita

Il morale in casa Mercedes è tornato di nuovo alto. Tra Azerbaigian e Canada c’è stato il punto. A Baku si è raggiunto un nuovo punto limite di quanto una monoposto possa saltellare. Nello stesso periodo, Hamilton si era convinto di dover girare pagina alla svelta e passare alla W14, la macchina del prossimo anno. Poi, però, qualcosa è girato. Ne è sempre più convinto il Team Principal Toto Wolff, che rispetto all’inglese non aveva mai abbandonato il progetto 2022: “Stiamo iniziando a vedere che si riduce il distacco dai leader, il che è importante”, ha detto il manager austriaco. “Abbiamo dimezzato il gap da Ferrari e Red Bull da inizio stagione.”

Caccia aperta

D’altronde in Austria le Mercedes hanno raggiunto il quarto podio consecutivo, dato che ad un certo punto della stagione pareva un miraggio molto lontano e illusorio. Wolff ha ammesso che alle sue monoposto mancano alcuni decimi per raggiungere le battistrada. Fiducia a piene mani, ma anche valanghe di sano pragmatismo: “Siamo ancora terzi, da qualche parte nel bel mezzo del nulla”, l’analisi del numero uno della gestione sportiva di Brackley. Che poi ha chiarito che non si aspettava nulla di grandioso a Baku e Monaco, complici le caratteristiche dei circuiti, “ma al Paul Ricard dovremmo andare bene”, ha detto Wolff, alludendo alla prossima gara in Francia a Le Castellet.

Rammarico

Tornando all’ultima gara in Austria, l’analisi di Toto Wolff parte dalla Qualifica, in cui sia Lewis Hamilton che George Russell hanno sbattuto. Un rimpianto, visto il ritmo che le Mercedes sembravano poter avere. In pratica, l’impressione di essere finalmente vicinissimi sul giro secco e capaci di aver un buon ritmo nel passo gara: “Se fossimo partiti tra i primi sei, probabilmente avremmo potuto incollarci a Verstappen e non essere così lontani”, il rammarico di Wolff. Che ora, però, ha già il mirino puntato su Le Castellet e sull’accorciamento delle distanze da chi guida le danze. Per non rimanere nel nulla, no?