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Ferrari 2022, aggiornamenti tecnici e ambizioni della vettura di Maranello

Ferrari 2022

La Ferrari 2022 lascia presagire numerosi spunti di interesse. La vettura della scuderia di Maranello viene da un 2021 concluso al terzo posto tra i costruttori e al quinto e al settimo tra i piloti.

Cosa succederà nella prossima stagione? Le novità non mancheranno per la nuova monoposto guidata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Dagli aggiornamenti tecnici al nuovo propulsore, l’obiettivo mai nascosto è quello di tornare a vincere almeno qualche Gran Premio dopo due anni di magra.

Ferrari 2022, cosa c’è da sapere

In primo luogo, la Ferrari 2022 scaturisce da un attento lavoro nello sviluppo. Un nuovo simulatore è operativo presso la struttura privata di Fiorano e il team lo ha convalidato nel corso degli ultimi mesi, utilizzandolo anche per prepararsi al GP dell’Arabia Saudita dello scorso anno. Il team principal Mattia Binotto ha parlato di “molti sforzi profusi” in diversi ambiti, dalla galleria del vento ai calcoli nella gestione delle gomme. “Appena metteremo la vettura in pista, ne analizzeremo i comportamenti. Sarà importante comprenderli e risolvere i punti deboli il prima possibile”, ha aggiunto il leader della Rossa.

Attenzione anche al propulsore della Ferrari 2022, che nella scorsa stagione era stato più lento di quelli Mercedes, Honda e Renault. Il nuovo sistema ibrido è stato introdotto già in occasione del GP di Sochi, con otto gare di anticipo rispetto alla tabella di marcia. “Il nuovo motore è diverso da quello precedente, ad eccezione del sistema ibrido. Abbiamo un nuovo carburante, formato per il 10% da etanolo. La combustione è cambiata di conseguenza, con i team che hanno perso più o meno 20 cavalli”, ha riferito Binotto.

In ogni caso, l’obiettivo è quello di tornare a vincere. La Rossa non sale sul gradino più alto del podio da ben 45 gare, quando Sebastian Vettel trionfò nel GP di Singapore 2019. Binotto e il suo team ritengono che la vittoria del titolo iridato sia un obiettivo troppo ambizioso. Dopo il disastro del 2020 e le due pole del 2021, l’aspirazione è quella di “crescere e ridurre il divario rispetto ai concorrenti”, secondo quanto auspicato dal team principal. “Vogliamo essere competitivi per vincere le gare. Lottare per la vittoria fa parte del nostro DNA. Sarei deluso se quest’anno non fossimo migliorati”, conclude Binotto.