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Senza Red Bull per Gasly il futuro è un rebus

JEDDAH, SAUDI ARABIA - MARCH 26: Pierre Gasly of France driving the (10) Scuderia AlphaTauri AT03 on track during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Saudi Arabia at the Jeddah Corniche Circuit on March 26, 2022 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Dan Istitene - Formula 1/Formula 1 via Getty Images)

Nel mercato spesso una scelta effettuata genera poi un domino di conseguenze. E’ come un battito d’ali che origina una concatenazione di eventi consequenziali che hanno reazioni dall’altra parte del mondo. Per quanto un movimento appaia logico e limitato, in realtà può innescare altri movimenti e così via, quasi all’infinito. Tornando coi piedi per terra, la scelta logica di Red Bull di rinnovare Sergio Perez fino al 2024 ha tarpato le proverbiali ali che dicevamo a Pierre Gasly.

Monaco galeotta

In principio fu il Gran Premio di Monaco. Non tanto inteso come gara, ma come weekend. Proprio sulle stradine del Principato, Sergio Perez ha colto una vittoria clamorosa in grado di rilanciarlo nelle gerarchie Red Bull e, soprattutto, nelle ambizioni mondiali. Ma prima ancora di quella domenica di gioia assoluta (e fiesta loca poi…) il Checo aveva allungato di un ulteriore anno il suo contratto con la scuderia austriaca. Non più 2023, ma 2024. E da lì ecco la cascata di eventi.

Futuro da scrivere

Il primo ad andare oltre alla questione Perez in senso stretto è stato il dirigente Red Bull, Helmut Marko, che ha detto di non immaginare nulla di meglio per Gasly dell’AlphaTauri. Peccato che il francese ambisse decisamente a qualcosa in più. “Questa scelta ha un peso sulla mia carriera e sulle mie ambizioni e devo vedere come andare avanti”, ha detto l’ex campione GP2 all’olandese De Telegraaf. “Le mie ambizioni sono più alte di quelle di lottare per un posto tra i primi dieci, voglio di più”, ha rimarcato. Gasly ha poi ribadito di essere completamente focalizzato sul far bene con l’AlphaTauri, per quanto quest’anno la macchina non sia competitiva come la precedente stagione.

Aziendalismo

Per quanto il rebus sul futuro per Gasly sia stato originato dalla decisione di Red Bull, il francese considera  “logica e non una sorpresa” la scelta di rinnovare il contratto di Perez. “Se si pensa a ciò che un secondo pilota deve dare, Perez ha tutte le carte in regola. Sta conseguendo buoni risultati in questa stagione, è veloce, ha un sostegno finanziario, molta esperienza e dà buone indicazioni alla squadra”, ha aggiunto il pilota dell’AlphaTauri. Il sogno di tornare alla Red Bull dopo la prima non esaltante esperienza potrebbe essere finito, di sicuro messo nel cassetto per lungo tempo. Chissà che per Gasly non si aprano nuove porte. Il mondo della Formula 1 è imprevedibile per definizione. Ricordate il battito d’ali…