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La Mazda MX-5 diventa ibrida con motori elettrici anteriori… forse

Guai a toccare la Mazda MX-5, ma sarà praticamente impossibile che non venga scalfita dall’avvento dell’elettrificazione. E se pensate che le recenti affermazioni che vedono Mazda impegnata in ambito biocarburanti possano cambiare le carte in tavola, vi state purtroppo sbagliando… o forse no!

Di chi è l’elettrico?

Per fortuna, stando ad alcune interessanti scoperte del portale americano CarBuzz, manterrà le distanze dalla piena elettrificazione. Pare abbastanza certa la presenza della tecnologia Skyactiv-X per la prossima generazione, un sistema di tipo mild-hybrid.

Inoltre, stando ad un brevetto “catturato” dai colleghi statunitensi, suggerisce che il lavoro di Mazda sia focalizzato per garantire il massimo della manovrabilità, nonostante l’avvento dell’elettrificazione.

Nella documentazione depositata presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) nel marzo 2019 e pubblicata nel dicembre dello scorso anno, Mazda prevede un pacco batteria relativamente piccolo.

La documentazione specifica un banco di condensatori (questi sembrano essere fondamentali per i futuri piani EV di Mazda), e due motori elettrici in-wheel da 17 kilowatt ciascuno. Viene mostrato anche un motore elettrico da 25 kW sulla trasmissione.

Il pacco batteria da 3,5 kWh verrebbe montato da qualche parte nel mezzo dell’auto e il motore anteriore invierebbe potenza alle ruote posteriori mentre le anteriori sarebbero alimentate da quei motori elettrici, garantendo così la trazione integrale.

Tranquilli che (forse) non è la MX-5

Se ciò fosse vero farebbe riferimento alla prossima generazione di Miata (probabilmente chiamata NG, poiché le designazioni NE e NF si riferiscono alla Fiat 124 basata su MX-5) che sostituirà l’attuale modello ND, allora segnerebbe un cambiamento radicale per come deve comportarsi la Miata.

Nonostante la tecnologia presentata sia in qualche modo votata al risparmio del peso, è vincolata all’utilizzo del solo cambio automatico (e poi è pure a trazione integrale!). Ecco perché è plausibile pensare che forse non sarà declinata alla nuova generazione di Miata.

Questa tecnologia si adatterebbe meglio alla nuova gamma SUV di Mazda. In cui i motori più puliti devono essere abbinati ai sistemi ibridi più leggeri possibili, creando così auto familiari divertenti da guidare, capaci ed economiche.