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Quando basta un gran motore per rendere un’auto eccezionale

Exterior: Stationary

Ci sono auto che vengono da subito equipaggiate con motori straordinari. Altri modelli invece restano pessimi nonostante un motore con enormi potenzialità. Ci sono poi vetture senza né infamia né lode nella loro forma originale, che diventano incredibilmente desiderabili con l’ingresso in gamma di un nuovo propulsore. Ecco cinque esempi di auto ordinarie diventate sportive grazie al giusto motore.

Audi RS 4

Molti modelli Audi mettono a disposizione le varianti ad alte prestazioni S e – ancora più sportive – RS, caratterizzate da motori molto più potenti di quelli che si trovano sul resto della gamma.

La A4 è un esempio perfetto. Le rispettive versioni RS 4 hanno sempre avuto splendidi motori. Probabilmente il più raffinato (e sicuramente quello con il miglior suono) è stato il V8 da 4,2 litri utilizzato anche nell’Audi R8. Metteva a disposizione 450 CV, molto più di quanto ci si potesse aspettare da qualsiasi A4.

Ford Sierra RS Cosworth

La Ford Sierra era un modello che si inseriva, per dimensioni, tra la Cortina e la Mondeo. Inizialmente era disponibile con diversi motori, nessuno dei quali particolarmente interessante, con l’eccezione forse di un grande V6. La svolta arrivò con il 4 cilindri da 2,0 litri che alimentò la Sierra RS Cosworth dal 1986 in poi.

Si trattava di un’unità basata sul consolidato motore Pinto. A fare la differenza furono un turbocompressore e una testata a 16 valvole. Anche nella sua versione meno potente erogava oltre 200 CV, numeri che nessun altro motore della Sierra riusciva nemmeno ad avvicinare. Ulteriormente modificato per l’utilizzo nelle competizioni, questo motore poteva raggiungere anche i 600 CV.

Mercedes A 45 AMG

La Mercedes Classe A di terza generazione era disponibile con diversi motori con potenze comprese tra 100 e poco più di 200 CV. Dopo un anno dal lancio però arrivò la versione A 45 AMG a trazione integrale.

La differenza in termini di prestazioni era incredibile. La potenza massima del 4 cilindri da 2 litri era ora aumentata fino a 360 CV, ulteriormente incrementati in seguito fino a 380. Anche la A 45 attuale ha un motore concettualmente simile, benché diverso, che produce 421 CV.

MGB GT V8

La roadster MGB fu lanciata nel 1962 e tre anni dopo arrivò una versione coupé chiamata MGB GT. Nel tentativo di creare una variante ad alte prestazioni, MG montò prima un motore a 6 cilindri in linea da 2,9 litri e chiamò il risultato MGC. Tuttavia il risultato non fu soddisfacente e l’esperimento venne abbandonato dopo soli due anni.

Ci provò di nuovo nel 1973, questa volta con maggior fortuna. La MGB GT V8 beneficiava del motore Rover da 3,5 litri: sebbene non ebbe vita molto più lunga della MGC, era di gran lunga un’auto superiore e raccolse numerosi consensi.

Volkswagen Touareg W12

Dopo due anni dal lancio della Touareg, punto Volkswagen aggiunse alla gamma un W12 da 6,0 litri. Si trattava di un’unità già utilizzata su Audi A8, Bentley Continetal e Volkswagen Phaeton.

Con 450 CV, questo propulsore non aveva alcun rivale in termini di prestazioni nel resto della gamma del SUV tedesco. Inizialmente Volkswagen aveva previsto di produrre solo 500 esemplari di questo super SUV, ma la produzione si ampliò quando dimostrò di essere una variante estremamente popolare.