Home » Formula 1 » Binotto contro Wolff su porpoising e 2023: “Folle cambiare regole ora!”

Binotto contro Wolff su porpoising e 2023: “Folle cambiare regole ora!”

Mercedes team principal Toto Wolff and Ferrari team principal Mattia Binotto during a press conference ahead of the Formula 1 Austrian Grand Prix at Red Bull Ring in Spielberg, Austria on July 9, 2022. (Photo by Jakub Porzycki/NurPhoto via Getty Images)

Sono giorni o forse anche ore decisive per alcun temi tecnici che hanno animato il mondo della Formula 1 in questa prima parte di stagione. In realtà, il tema sarebbe uno, quello del porpoising. La questione saltellamento si può snocciolare e aprire a ventaglio in due direzioni temporali. In primis la prevenzione attuale, con la Direttiva Tecnica 039 che dovrebbe entrare in vigore dal Gran Premio del Belgio. Dapprima programmata per la gara in Francia, poi spostata a fine estate. In seconda battuta, proprio alla luce delle enormi problematiche di saltellamento della vetture (due, in particolare, più di tutte…), un cambio di regolamenti per il 2023 che porterebbe ad innalzare il fondo delle monoposto. Tanta carne al fuoco…

Folle cambiare

Il pensiero del Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, è in linea con quello del suo omologo alla Red Bull ed è, per intenderci, quello che pensano la maggioranza degli addetti ai lavori: “Se qualcuno cambiasse qualcosa mi sembrerebbe davvero folle come approccio e come decisione”, la linea di pensiero. E come detto si torna, in prima istanza, all’attualità. A Spa dovrebbe essere “misurato” il saltellamento, cosa che pone a rischio la Mercedes, l’unica vettura a soffrire in modo enorme il problema e che per questo si sta facendo in quattro politicamente per cambiare lo stato dell’arte. Anche se, per paradosso, il cambiamento che Wolff vuole e per cui sta lottando è per il 2023, mentre ora le frecce d’argento non sarebbero proprio felicissime di una misurazione che le metterebbe a rischio partecipazione alla gara.

Certezza

Il punto di vista di Ferrari, Red Bull e molto altri può essere esplicato dalle parole pronunciate da Binotto a margine della gara in Ungheria: “La Direttiva Tecnica per Spa esiste, è nota e sarà implementata. È qualcosa quindi di certo, di noto e su cui non ci sono dubbi”, ha detto il manager del Cavallino. Che poi ha aggiunto relativamente a possibili cambiamenti per il 2023: “Sui regolamenti dell’anno prossimo invece la stanno tirando davvero per le lunghe, a tal punto che mi sembra quasi troppo tardi. Non si può arrivare all’ultimo minuto e fare dei cambi così significativi”, il parere.

Danni

In casa Mercedes, invece, il Team Principal Toto Wolff sta insistendo molto sul tema della prevenzione e della sicurezza per portare a quei cambiamenti in corsa che, ad essere onesti, rimetterebbero tutto in discussione. In sostanza, obbligherebbero Ferrari e Red Bull a cancellare i loro progetti già in fase più che avanzata. Progetti molto più performanti sul tema del rimbalzo aerodinamico, come si è visto in questa stagione.  “La commissione medica della FIA sta lavorando sullo studio del porpoising. E quanto hanno chiarito i dottori è che una frequenza di oscillazione di 1 o 2 hertz, ripetuta per alcuni minuti, può portare danni cerebrali”, ha sottolineato Wolff. “E nel nostro caso parliamo di 6 o 7 hertz per alcune ore. Dunque la risposta è davvero sempre: la FIA deve fare qualcosa”, il verdetto del manager austriaco della Mercedes.