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GP di Francia, AD Boullier fiducioso di rimanere in calendario

LE CASTELLET, FRANCE - JUNE 20: Red Bull Racing team members celebrate on the pitwall as Max Verstappen of the Netherlands driving the (33) Red Bull Racing RB16B Honda crosses the finish line to win during the F1 Grand Prix of France at Circuit Paul Ricard on June 20, 2021 in Le Castellet, France. (Photo by Joe Portlock - Formula 1/Formula 1 via Getty Images)

Si è discusso moltissimo negli ultimi tempi di una rotazione di alcuni eventi del calendario di Formula 1. Ne hanno parlati in tanti, tra cui il CEO di McLaren, Zak Brown, che aveva lanciato una proposta innovativo-punitiva. Il dirigente americano aveva proposto di mantenere 18 eventi fissi e alternarne altri cinque, ritenuti da lui (e non solo, a dirla tutta…) non all’altezza degli altri. Tra questi si è parlato del Gran Premio di Ungheria, di quello del Brasile, di Monaco e della Francia. Gare che potrebbero avere uno slot ogni due-tre anni.

Apriti cielo

Ovviamente non sono arrivati segnali positivi dalle sedi messe in dubbio, in un momento in cui ci sono tra l’altro diversi Gran Premi che devono rinnovare un contratto in scadenza. Se per Spa e il Belgio non ci sono problemi, discorso differente per il “Circuit Paul Ricard” di Le Castellet che ospita il Gran Premio di Francia e si trova in Costa Azzurra. E, a proposito di Francia, l’Amministratore Delegato del circuito, Eric Boullier, ha parlato a Monaco col CEO della Formula 1 Stefano Domenicali. “E’ stato un incontro positivo perché hanno detto che vogliono che il Gran Premio di Francia rimanga in calendario”, ha detto l’ex dirigente McLaren a racingnews365. “Penso che ci saranno molti cambiamenti in futuro sul calendario, non solo per noi ma per tutti.”

Stessa barca

Boullier condivide il problema con altri circuiti. Il francese ha detto di seguire i desideri della Formula One Management (FOM) e pensa che l’alternanza non debba necessariamente essere con un solo altro Gran Premio, bensì potrebbe cambiare ogni anno. Tradotto: dividendo così il problema e saltando solamente un anno ogni tre o quattro. Il problema per Le Castellet pare anche il suo non essere glamour in un circus che ormai ha nel glamour la parola d’ordine.

Dramma traffico

Ma la situazione più drammatica che il Gran Premio di Francia deve affrontare è quella legata al traffico. Nascosto tra le colline della Sainte-Baume, negli anni scorsi è stato quasi irraggiungibile. Per questo Boullier e soci hanno ideato un progetto di bus navette dalle principali città e dalle stazioni ferroviarie. “Da un parcheggio da 25.000 posti al Paul Ricard, siamo ora scesi a 7.500. Le persone che pagano per tale accesso finanzieranno il mio piano di mobilità, dove abbiamo un biglietto del treno di andata e ritorno da € 10 da qualsiasi luogo tu viva nel sud della Francia”, ha detto Boullier. Sottolineando anche che ci sarà un TGV, il famosissimo treno ad alta velocità, da Parigi e oltre 400 autobus che effettueranno navette dalle città e dalle stazioni ferroviarie.