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Leclerc e Sainz ci credono: “Silverstone, non vediamo l’ora”

MIAMI GARDENS, FLORIDA - MAY 08: Monegasque driver Charles Leclerc of Scuderia Ferrari and Spanish Carlos Sainz driver of Scuderia Ferrari are seen at the podium after the Formula One Grand Prix of Miami at the Miami International Autodrome on May 08, 2022 in Miami Gardens, Florida. (Photo by Eva Marie Uzcategui Trinkl/Anadolu Agency via Getty Images)

La pista che tutti attendono. Da Mercedes e Red Bull, che giocano in casa a Silverstone, alla Ferrari, desiderosa di riscattare un momento in cui ne è capitata di ogni. Il Gran Premio di Gran Bretagna non è mai stato così pieno di pretendenti. Se fosse un’emoticon, una di quelle faccine che si usano nei messaggi al cellulare, sarebbe inequivocabilmente quella con gli occhi a cuoricino. Chi per un motivo di rivincita dall’ultima volta qui (Verstappen), chi per risalire davanti alla propria gente (Hamilton), fino a chi sente Silverstone e il gran premio britannico come la pista giusta al momento giusto (Leclerc e Sainz). Tutti vogliono il circuito che si snoda tra le due contee del Buckinghamshire e del Northamptonshire.

Mondo a rovescio

Da super-leader inatteso del mondiale a secondo inseguitore a quasi due gare di svantaggio. Il mondo capovolto di Charles Leclerc in appena due mesi. Ma ora, come detto, c’è una pista che il monegasco adora: “Non vedo l’ora che inizi il weekend, quest’anno abbiamo una vettura più competitiva rispetto alle ultime volte in cui siamo venuti qui: adoro questa pista e in generale le curve veloci”, ha ribadito Leclerc. Il monegasco ha anche rivelato di augurarsi finalmente un weekend pulito, ché da Miami in poi non è andata alla grande. L’obiettivo dichiarato per lui è “vincere”.

Obiettivo

Altro punto nel mirino di Leclerc sono le prossime quattro gare, quelle che separano il circus dal mese di pausa agostano. “Silverstone è importante, ma sarebbe fantastico avere buoni Gran Premi da qui alla pausa estiva”, ha ammesso il numero sedici in rosso. Concetti simili ribaditi anche dall’altro uomo in pista del Cavallino: Carlos Sainz. “Silverstone rappresenta una nuova sfida: è molto simile a Barcellona, che è stata l’ultima gara in cui sono riuscito a spingere realmente”, ha detto lo spagnolo. Che poi ha aggiunto che a Monaco, Baku e Montreal si sentiva comunque vicino in termini di ritmo, ma ora l’attesa è per vedere come sarà su un circuito diverso rispetto a quelli in cui si è girato nel Principato e, poi, in Azerbaigian e Canada.

Passi avanti

La strada percorsa dalla Ferrari per Carlos Sainz è quella giusta. Il numero cinquantacinque ha confidato di avere maggiore confidenza con la monoposto e, quindi, di riuscire a dimostrare anche in gara le sue capacità. Persino in Canada, dove il secondo posto finale ha lasciato un retrogusto amarognolo: “Resta il fatto che abbiamo fatto passi nella giusta direzione, ma bisognerà capire come farli su una pista ad alta velocità come Silverstone: se andrà come in Canada, tutto è possibile”. La carica degli uomini in rosso è quella giusta, la fiducia anche. Ora parola alla pista e non sarà un dettaglio.