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Monaco, horror Ferrari e Perez ringrazia

MONTE-CARLO, MONACO - MAY 29: Race winner Sergio Perez of Mexico and Oracle Red Bull Racing celebrates in parc ferme during the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 29, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Dan Istitene - Formula 1/Formula 1 via Getty Images)

Sergio Perez ha vinto il Gran Premio di Monaco di Formula 1 dopo una gara folle, prima posticipata a causa di un diluvio e, poi, gettata totalmente via dalla Ferrari. Il messicano ha anticipato la Ferrari di Carlos Sainz e l’altra Red Bull di Max Verstappen. Ma la vittoria è stata letteralmente buttata alle ortiche dal muretto Ferrari con un errore-orrore di strategia che è costato a Leclerc un salto all’indietro di ben tre posizioni. Il monegasco stava guidando agevolmente su un tracciato in cui era impossibile superare, quando è stato chiamato al box due volte in pochi giri: un disastro completo. La maledizione continua, ma questa volta l’idolo di casa non ha colpe.

Partenza tribolata

La partenza del Gran Premio di Monaco è tribolatissima. A pochi minuti dal giro di formazione un acquazzone si abbatte sul Principato. Il via alla gara dapprima è posticipato di nove minuti, diventati poi sedici. Desta stupore il fatto che alcuni team non abbiano a disposizione le gomme Full Wet, quelle da pioggia estrema. Il rinvio consente a queste scuderie, per esempio Red Bull, di recuperarle. Alle 15.16 il Direttore di gara Nils Wittich dà il sospirato “ok” e le monoposto partono dietro alla Safety Car sotto una pioggia praticamente monsonica. Scontato il rientro ai box, dove le vetture escono alle 16.10, un’ora e dieci minuti dopo l’orario iniziale.

MONTE-CARLO, MONACO – MAY 29: Zhou Guanyu of China driving the (24) Alfa Romeo F1 C42 Ferrari on a formation lap in the rain during the F1 Grand Prix of Monaco at Circuit de Monaco on May 29, 2022 in Monte-Carlo, Monaco. (Photo by Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images)

Dopolavoro ferroviario

Niente pioggia al via, ma strade piene d’acqua e quasi tutti con le gomme da bagnato vero. Ad eccezione di Gasly con coraggiosissime intermedie. Il via dietro la Safety Car lo detta, di fatto, Leclerc. I primi dieci giri sono di studio puro, con tempi a trenta secondi da quelli della pole di ieri. Nessun rischio, solo qualche scodata iniziale per Charles Leclerc e qualche altro pilota. La strategia dell’AlphaTauri paga dividendi per Gasly con tempi anche due secondi più veloci rispetto agli altri.

Erroraccio Ferrari

La Red Bull si accoda alla strategia di Gasly chiamando Sergio Perez per montare le intermedie. Il circuito si asciuga velocemente e l’idea originale del Cavallino è quella di passare direttamente alle slick, visto l’andazzo. Cosa che non avviene per Leclerc. L’ex leader del mondiale va al box per montare le intermedie, ma pochi giri dopo viene richiamato addirittura per passare alle slick. Un errore di strategia clamoroso che costa tre posizioni al monegasco. Et voilà, si formano due coppie: davanti c’è il Checo Perez con Sainz (che non vuole fermarsi) incollato. Stessa situazione per Verstappen con Leclerc.

Botto Schumacher

Al giro ventisei Mick Schumacher manda a muro la sua Haas, che si àncora col posteriore e si spezza in due. Incidente spettacolare, ma per fortuna nulla di che per il tedesco. Entra la Safety Car per qualche giro, ma poi viene esposta la bandiera rossa. Tutti ai box con Leclerc, che stava dominando la gara, furibondo. Gara folle, che rimane in ghiaccio per una ventina di minuti. Si riparte di nuovo, per l’ennesima volta, dietro la Safety Car che si sposta al trentaduesimo giro, con quaranta minuti per arrivare alle due ore massime. C’è la certezza che non si completeranno i settantasette giri.

Posizioni cristallizzate

Per quanto i distacchi siano minimi, superare a Monaco è qualcosa di paranormale. Anche per chi come Lewis Hamilton insegue Fernando Alonso nella lotta per la settima posizione. Per quanto lo spagnolo giri un paio di secondi più lento di tutto il gruppo per un problema, nada. Nessuna chance. Idem, ovviamente per il quartetto Red Bull-Ferrari davanti. Il gioco dei quattro dell’Ave Maria è quello di distanziarsi un paio di secondi dalla preda per timbrare il giro più veloce in gara che significa punto addizionale. La gara folle si riduce alla prevedibilità più assoluta. L’arrivo è a quattro in due secondi con Perez che anticipa Sainz e Leclerc. Buonissimo quinto posto di George Russell e sesto di Lando Norris, che anticipano Alonso e Hamilton. Cose che solo al Principato.

29 May 2022, Monaco, Monaco-Ville: Motorsport: Formula 1 World Championship, Monaco Grand Prix, race: Red Bull driver Sergio Perez from Mexico celebrates his victory and shows off the trophy on the podium in front of the Princely Family of Monaco. Photo: Hasan Bratic/dpa (Photo by Hasan Bratic/picture alliance via Getty Images)

GP di Monaco 2022: l’ordine di arrivo   

POSPILOTANAZ.TEAMTEMPO
1Sergio PerezMEXRed Bull
2Carlos SainzESPFerrari+2.9
3Max VerstappenNEDRed Bull+3.1
4Charles LeclercMONFerrari+5.4
5George RussellGBRMercedes+12.2
6Lando NorrisGBRMcLaren+41.0
7Fernando AlonsoESPAlpine+51.5
8Lewis HamiltonGBRMercedes+53.3
9Valtteri BottasFINAlfa Romeo+55.0
10Sebastian VettelGERAston Martin+58.7
11Pierre GaslyFRAAlphaTauri+59.4
12Esteban OconFRAAlpine+1:02.2
13Daniel RicciardoAUSMcLaren+1:04.3
14Lance StrollCANAston Martin+1:05.8
15Nicholas LatifiCANWilliams+1 lap
16Guanyu ZhouCHNAlfa Romeo+1 lap
17Yuki TsunodaJPNAlphaTauri+1 lap
18Alexander AlbonTHAWilliamsOUT
19Mick SchumacherGERHaasOUT
20Kevin MagnussenDENHaasOUT