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Piero Ferrari punge Mercedes: “Noi abbiamo perso con dignità”

AUTODROMO NAZIONALE, MONZA, ITALY - 2019/09/08: Ferrari Vice-Chairman Piero Ferrari in the paddock during the Formula One Grand Prix of Italy. (Photo by Marco Canoniero/LightRocket via Getty Images)

Non sono passati certamente sotto silenzio i cambiamenti regolamentari in vista del 2023. E, a dirla tutta, nemmeno lo spostamento dei controlli anti-porpoising. Così, appunto, tra spostamenti e cambiamenti, sono in moltissimi ad aver notato come chi si sia avvantaggiato in Formula 1 da tutto ciò ha un nome e un cognome: Toto Wolff. Che il dirigente austriaco della Mercedes sia il più abile politicamente nel tramutare problematiche in opportunità è stato sottolineato nel corso di questi anni da più parti e dimostrato nei fatti. La notizia, semmai, è che anche in una posizione di oggettiva debolezza, a vincere probabilmente sia stato ancora una volta lui.  

Dignità

Il segreto di Pulcinella è che Wolff e la Mercedes nella stanza dei bottoni si sappiano muovere e contino come nessuno in Formula 1. E per questo diversi team hanno storto il naso in questi anni. L’ultimo a farlo pubblicamente è il Vicepresidente del Cavallino, Piero Ferrari, che non le ha mandate a dire al dirigente austriaco: “Faremo valere le nostre ragioni. Ci opporremo a qualunque strumentalizzazione. Per anni la Ferrari aveva un deficit di motore nei confronti di Mercedes”, ha detto a Leo Turrini sul Quotidiano Nazionale. “Noi non abbiamo chiesto favori o scorciatoie. Abbiamo perso con dignità, lavorando in silenzio per recuperare. Dovrebbero comportarsi così anche i nostri avversari, non crede?”, la domanda retorica di Ferrari.

I punti

Il punto della contesa è duplice. Il primo è legato alla Direttiva Tecnica, la normativa fissata dalla Federazione per “misurare” il porpoising, il saltellamento. Un provvedimento emanato dalla FIA, poi slittato prima al Gran Premio di Francia, quindi addirittura a quello del Belgio a fine agosto. Ma diverse voci accreditate ritengono che non entrerà mai in vigore in questa stagione. Gli stessi dirigenti Mercedes hanno dichiarato che se la Direttiva fosse stata in vigore in queste gare, la scuderia delle frecce d’argento sarebbe stata impossibilitata a prendere parte alle gare. In seconda battuta, altro punto della contesa, le linee guida per il 2023 che innalzano il fondo delle monoposto. Visti i problemi enormi di saltellamento, un trionfo per Toto Wolff e una fonte di polemica e opposizione per Ferrari e Red Bull, che non hanno mai avuto le problematiche della scuderia di Brackley.

Strada giusta

Nel corso dell’intervista rilasciata a Leo Turrini, Piero Ferrari si è complimentato coi suoi ragazzi e il Team Principal Mattia Binotto: “Come azienda siamo orgogliosi di quanto fin qui ottenuto dal nostro reparto corse. Venivamo da un periodo difficile”, ha detto il figlio del Commendatore. “Adesso abbiamo una macchina che su ogni pista se la gioca. Certo ci sono cose da sistemare, dettagli da perfezionare, ma questa Ferrari da Gran Premio è molto competitiva. Siamo sulla strada giusta”, le parole d’orgoglio del Vicepresidente del Cavallino.