Home » Formula 1 » GP d’Arabia Saudita: Top e Flop della gara sul circuito di Jeddah

GP d’Arabia Saudita: Top e Flop della gara sul circuito di Jeddah

GP d'Arabia Saudita

Anche il GP d’Arabia Saudita, così come le gare in Brasile e Qatar, si è concluso con un successo di Lewis Hamilton. Il portacolori della Mercedes si è imposto dopo una dura e lunga battaglia contro la Red Bull di Max Verstappen.

La sfida tra i due contendenti è stata senza sosta, con l’olandese che ha approfittato delle bandiere rosse e delle ripartenze per posizionarsi davanti al britannico. Tuttavia, il vantaggio è stato solo temporaneo, vista la superiorità in pista della Freccia Nera tedesca. In vista della gara conclusiva del GP di Abu Dhabi, Hamilton e Verstappen hanno lo stesso punteggio, con il secondo che è riuscito a ottenere una vittoria in più.

Terza piazza occupata dall’altra Mercedes di Valtteri Bottas, riuscito a bruciare sotto la bandiera a scacchi la Alpine di un ottimo Esteban Ocon. Le Ferrari hanno centrato un mediocre settimo e ottavo posto, ma hanno mantenuto un ottimo vantaggio sulla McLaren. Ecco Top e Flop della gara tenutasi sul circuito di Jeddah-Corniche, in vista del gran finale a Yas Marina.

Top GP d’Arabia Saudita 2021

Lewis Hamilton – Mercedes

Ancora una volta, Lewis Hamilton ha vinto ed entra di diritto tra i Top del GP d’Arabia Saudita. Viene aiutato anche da una Mercedes pressoché impossibile da danneggiare, nonostante un paio di urti non proprio leggeri contro Verstappen. L’inglese centra anche il giro più veloce e raggiunge in vetta alla classifica l’olandese. E per il GP di Abu Dhabi sembra nettamente il favorito.

Max Verstappen – Red Bull

Alla fine, comunque ha limitato i danni ed è arrivato secondo. Per ciò che ha commesso in pista, poteva anche essere inserito tra i Flop. Ma Max Verstappen si è anche reso protagonista di una seconda ripartenza da urlo nella quale ha bruciato Hamilton e Ocon. Nel finale, gli sono mancati calma, sangue freddo e qualche cavallo nel motore Honda. L’ultima gara sarà da sballo anche grazie a lui.

Esteban Ocon – Alpine

Altra gara da incorniciare per Esteban Ocon, che consolida il quinto posto tra i costruttori della Alpine. Ha tenuto il terzo gradino del podio fino agli ultimi medi della corsa, quando è stato bruciato da un Bottas in possesso di un mezzo ben più potente. Una corsa di alto livello.

Daniel Ricciardo – McLaren

Una gara solida per l’australiano Daniel Ricciardo, che ha portato a casa un buon bottino di punti e vinto il duello con il compagno di team Lando Norris. Il terzo posto tra i costruttori è ormai andato via per la McLaren, ma il suo resta un ottimo risultato.

Pierre Gasly – AlphaTauri

Stavolta Pierre Gasly raccoglie ciò che ha seminato e chiude con un buon sesto posto, davanti alle due Rosse. La AlphaTauri concluderà con tutta probabilità in sesta piazza tra i costruttori, ma non è colpa sua se non è riuscita a fare di meglio. Solidità.

Antonio Giovinazzi – Alfa Romeo

Stavolta la bella gara di Antonio Giovinazzi non viene rovinata dagli errori ai box della Alfa Romeo. Tutto ciò semplicemente perché l’italiano ha cambiato gomme in regime di bandiera rossa, senza alcun pit stop in gara. Il nono posto è un gran bell’esito. E durante la stagione avrebbe contribuito a superare la Williams, se non fosse stato alle prese con la negligenza del suo team.

Flop GP d’Arabia Saudita 2021

Charles Leclerc e Carlos Sainz – Ferrari

Le Ferrari hanno concluso esattamente come in Qatar, ossia settima e ottava. Nel finale, Charles Leclerc si è liberato di Carlos Sainz in un duello fratricida, ma ben lontano dalle posizioni che contano davvero. L’obiettivo terzo posto per la scuderia di Maranello è ormai cosa fatta, ma si spera ben altro per la prossima stagione.

Fernando Alonso – Alpine

Dopo il terzo posto in Qatar, il nostro caro Fernando Alonso non è riuscito a ripetersi. Partito dalle retrovie, era risalito in una comoda zona punti prima di mandare tutto a quel paese con un testacoda. La tredicesima posizione finale non sa né di carne, né di pesce.

Yuki Tsunoda – AlphaTauri

Dopo un’ottima sessione di qualifica, Yuki Tsunoda prende ancora una volta paga da Pierre Gasly. Il giapponese ha un altro anno di tempo per dimostrare di non essere in Formula 1 solo grazie alla Honda. Sarà difficile, ma per fortuna c’è sempre una seconda possibilità. O quasi.

Sergio Perez – Red Bull

Perde nettamente il duello delle seconde guide contro Bottas. Sergio Perez, dopo una qualifica anonima, viene coinvolto in un incidente nella prima ripartenza e porta a casa zero punti. La lotta per il terzo posto tra i piloti è finita, mentre quella per il successo tra i costruttori per la Red Bull quasi. Ciao Checo.

Michael Masi – FIA

L’ultimo Flop che abbiamo scelto di inserire nel GP d’Arabia Saudita è probabilmente il più fragoroso in assoluto. Il direttore di gara è riuscito nell’intento di scontentare tutti a ogni decisione, e non era assolutamente facile. Non ci capisce nulla, a tal punto da farsi segnalare la presenza di detriti in pista direttamente dai piloti. Grazie alle sue decisioni cervellotiche, la Formula 1 tra le curve veloci di Jeddah è sembrata un Asilo Mariuccia.